Ho passato oltre un’ora a cercare di capire la “Manovrina”. Padoan e Calenda hanno compiuto le seguenti prodezze: hanno aumentato l’IVA per chi aveva delle facilitazioni, ma non tanto quanto temuto, rinviando un aumento ulteriore all’anno venturo. Per il resto delle persone e delle aziende, l’aumento dell’IVA è rinviato, così come l’aumento delle accise, legato ai risultati dell’aumento delle tasse sul gioco d’azzardo, ma soprattutto sul rientro ulteriore dell’evasione fiscale. Il tutto a patto che il PIL cresca almeno dell’1% (cosa che non accadrà). A mio parere, invece, la “Manovrina” bloccherà del tutto ogni possibilità di crescita del PIL. Tra un anno ci troveremo di fronte ad un aumento folle del debito pubblico, e questo a prescindere dal fatto che le singole categorie, rimbambite di promesse renziane, chiederanno di più, proprio nel momento in cui il gettito fiscale, ottenuto con i mezzi dello Sceriffo di Nottingham, darà il Colpo della Misericordia a moltissime aziende – ma soprattutto: a moltissime famiglie. Contestualmente, ai Comuni viene detto di abbassare i limiti di velocità e piazzare ovunque possano gli Autovelox – il che corrisponde ad un’impennata delle imposte indirette. Questa fregatura interspaziale viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la sera in cui i dipendenti di Alitalia rifiutano, a larga maggioranza, l’accordo negoziato con i sindacati. Un accordo rifiutato, perché i dipendenti sono certi che ora l’erario si accollerà i costi della compagnia aerea. Se lo facesse, la manovrina non basterebbe più, ma andrebbe quasi raddoppiata. Voi dormite, ed intanto Gentiloni manda a fondo il vostro Paese. Ma dove sono ste stramaledette ONG che aiuterebbero gli scafisti, quando se ne avrebbe davvero bisogno?

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