Buru Buru all’Enoteca Letteraria di Via Quattro Fontane 130 a Roma, un posto magico creato da Tonino Puccica a pochi metri da Via Nazionale e dal Palazzo del Presidente della Repubblica, un’oasi di pensiero in mezzo al caos di una nazione in disarmo, un angolo di bellezza rara ed essenziale, scoperto da Michela Cohen e Riccardo Rozzera, che ci hanno portato fin lì. Daniela Camera era più cattiva e perfetta che mai, Alessia Berardi è una grande artista anche quando è ammalata, Sebastiano Forte, oltre ad essere un amico, risolve qualsiasi problema sempre con il sorriso sulle labbra. Ci siamo divertiti tantissimo. E poi c’erano gli amici che sono venuti a vederci, specie Martin Clausen, che si sta candidando per un posto nella famiglia, umtriebig wie Du bist. Ma c’erano Stefano Bibbolino con la sua compagna – l’amicizia di una vita, il fratello che mille anni fa mi insegnò con pazienza a suonare i Genesis, una di quelle persone di rara intelligenza che al contempo sono riservate ma non timide, semplicemente calme e riflessive. E Federico Venceslai, fratello di un’altra avventura indimenticabile, quella dello “Sporcaccione Anticonformista”, con Daniele Bevar, in un’epoca in cui i treni andavano a carbone ed il movimento a slogan teneri e commoventi. Bambini che eravamo, amici che eravamo, una vita da raccontarsi in pochi minuti, come Francesco Guccini prima di essere dondolato dal vagone. C’era anche Maria Cristina Giancarli, che con noi prepara ora lo spettacolo di ottobre su Giorgio Gaber ed il suo spettacolo “Libertà obbligatoria”, e con cui abbiamo già condiviso alcune marachelle artistiche. Come sempre, dopo una cosa del genere, sono stravolto e grato, perché la mia vita meravigliosa e fortunata, e gli amici incredibili che ho, mi hanno fatto un nuovo dono – peraltro dopo una giornata indimenticabile, in cui io ed una persona, per la prima volta dopo mille anni di affetto, abbiamo scoperto di avere anche nella musica gusti in comune impensabili. E’ proprio vero ciò che dice Mara (che non conoscete): certe persone sono nate per incontrarsi e, una volta che si sono scelte, passano tutta la vita a scoprire, sorpresa dopo sorpresa, perché il loro affetto immenso fosse ineluttabile. Una giornata indimenticabile.

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