Tra la fine di una malattia e la fine di una storia d’amore preferisco la seconda, perché ti lascia ricordi più belli. La sofferenza, invece, è simile. Il momento in cui ne esci fuori è stordimento, incredulità, quasi nostalgia. Perché la sofferenza è un porto sicuro, nel quale sappiamo sempre farci compagnia. Nella solitudine del quotidiano, invece, invecchiamo senza accorgercene, e spesso senza parlarci mai.

Lascia un commento