Gli anni non iniziano a San Silvestro, ma il 1° settembre. Ogni anno, “tornati dalle vacanze”, scopriamo che il mondo è cambiato e spesso non a nostro favore. Per chi, come me, fa parte della piccola imprenditoria, è il momento di discutere i nuovi contratti e cercare di capire se sarò in grado di sopravvivere per un’altra stagione. Facciamoli questi conti. 1) L’emergenza delle commodities (ovvero le risorse naturali intese come merce di scambio), che ha fatto crollare i prezzi del petrolio, del cibo e di tutte le altre cose, è il risultato della guerra che gli Stati Uniti conducono contemporaneamente contro la Cina (a livello finanziario), contro la Russia (per lo sfruttamento o meno del gas ottenuto dalle rocce), contro l’Unione Europea (a livello bancario, assicurativo, immobiliare ed industriale). Il risultato è la bancarotta dei Paesi in via di sviluppo, il tentennamento nella guerra scatenata dall’IS (gli Americani preferiscono stare con i turchi piuttosto che aiutare i curdi contro il Califfato, e lo stesso accade in Libia ed in Nigeria, dove le nostre compagnie estrattive hanno via via scacciato gli USA), un’ondata, anzi un oceano di migranti che scappa dal Medio Oriente e dall’Africa. Un anno fa ci lamentavamo perf 200mila arrivi, ora siamo oltre i 4 milioni. Si tratta di un esodo raccapricciante ed inatteso – io stesso non lo avrei creduto possibile. 2) Il crollo dei prezzi, accostato alla decisione della Banca Centrale Europea di dare soldi gratis, ha creato una spirale positiva in ambito UE. Gli italiani ne ricavano uno striminzitissimo +02% del PIL, il che significa che da noi la recessione sta procedendo e peggiorando a vista d’occhio, checché ne dica Matteo Renzi, e che le cosiddette “riforme”, nel migliore dei casi, non hanno migliorato la situazione. L’autunno che ci viene incontro vedrà un giro di vite della libertà di scioperare, di esprimere la propria opinione, di dire la verità sulle cifre reali dell’economia e della politica, un aumento verticale delle tasse, specie quelle indirette (tariffe, multe e bolli), una crescita sensibile della collaborazione attiva e scoperta tra la Chiesa, lo Stato e la criminalità organizzata, che è ormai la forza più vitale del Paese reale (se non esistesse uno straordinario export commerciale ed industriale sarebbe l’unica). 3) Come dimostrano le decisioni prese a scapito della Grecia, la Germania, a causa della debolezza intellettuale dei governi (Renzi ed Hollande in testa) sta ottenendo i seguenti risultati: esporta la propria crisi endemica nata da Agenda 2010, che risolse la questione della fine del capitalismo creando una fetta di capitale a disposizione di una frazione della popolazione che, pur di continuare a fungere da consumatore, viene pagata per non lavorare. I costi di questa operazione vengono scaricati sull’export e, quindi, sulle conquiste economico-militari, come le vendite obbligate all’Esercito greco e lo scippo dei loro aeroporti operato da Fraport. Il prestito di 87 miliardi, poi, permette alla Germania di abbassare i tassi di interesse sul debito interno e sui mutui. La gente strilla e non si accorge di star ricevendo un regalo. Il risultato di questa tendenza è che il Regno Unito sta seriamente valutando l’idea di abbandonare l’Unione e che la UE non ha più una politica di nessun tipo, ma solo un sanguinoso regolamento di conti interno, compromesso peraltro dall’embargo suicida con quello che dovrebbe essere il nostro principale alleato naturale, ovvero la Russia. Riassumendo: i pomodori e la benzina costeranno meno, pagheremo più multe e gabelle, i Casamonica riceveranno un’investitura non solo dalla Chiesa e da Ignazio Marino (queste le abbiamo viste tutti con i nostri occhi), ma anche dal finto bipolarismo Renzi-Berlusconi. A causa del crollo generale dei mercati, il Regno Unito continuerà a comprare i calciatori migliori a prezzi assurdi, i club spagnoli ad indebitarsi, e Platini escluderà Genoa, Bari, Crotone ed Albinoleffe dalle coppe europee in nome del fairplay economico. Per strada il vigile ed il pusher della mafia prenderanno il caffè insieme, mentre l’immigrante illegale, da loro ingaggiato, svolgerà il loro lavoro. Marino userà i cosiddetti “soldi del Giubileo” per coprire dieci buche, pedonalizzare tutte le strade i cui nome contengano una i, una m, una r ed una o (i grandi Sindaci hanno strategie che nessun altro capisce), e non andremo a votare, se non per qualche trasmissione televisiva. I due milioni di italiani che hanno lasciato il paese negli ultimi due anni raddoppieranno, lasciandoci tutti coloro i cui genitori e nonni sono ancora intenzionati a pagare loro le spese, i telefonini, le moto e la sbronza. L’analfabetismo funzionale, che oggi secondo i dati ufficiali raggiunge il 47% degli italiani, aumenterà. Dimenticavo: Gigi D’Alessio e Biagio Antonacci pubblicheranno nuovo materiale – nemmeno lì ci lasceranno morire in pace. Bentornata, Italia. Come diceva Olaf Schubert: “Has your summer been maaaagic?”

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