– Di fronte a certe notizie non si sa mai se sarebbe meglio tacere per evitare di partecipare al coro della disinformazione o gridare di rabbia. Un deficiente, o un gruppo di deficienti, appicca nottetempo il fuoco ad una centralina delle ferrovie vicino a Bologna, mandando in confusione (ovviamente) la regolamentazione del traffico ferroviario. Badaboom. Anarco-insurrezionalisti, terroristi, demoni ed anticristo vengono richiamati dalle tombe, si evoca la strage del 2 agosto 1980, quando il terrorismo neofascista fece saltare in aria la stazione uccidendo 85 persone e ferendone oltre 200. Che operazione demagogica: un eccidio fascista viene ora associato ad una puttanatina compiuta da uno scemo che si crede di sinistra, e via l’ombra dei comunisti che mettono in pericolo il Paese. Oltretutto non esiste nessuna prova dell’ipotesi che qualche militante dei gruppi No TAV abbia compiuto questa costosa e demente marachella. Ma l’operazione riesce. Mentre in tutta Italia vengono arrestati militanti di estrema destra che pianificavano attentati “seri” ed omicidi mirati, ora di colpo siamo di nuovo ai comunisti cattivoni che mangiano bambini. E la gente ci crede come al solito. Nel migliore dei casi sostiene che estrema destra ed estrema sinistra si equivalgano, o addirittura che i neofascisti fossero poveri patrioti costretti a reagire alla furia omicida delle Brigate Rosse. In questo modo si tace il fatto che le BR fossero in gran parte manovrate dai servizi segreti, e che dall’altra parte non si puntava a sparare ad un uomo, ma a rovesciare militarmente la democrazia. Ma gli Italiani la democrazia non la percepiscono, non la capiscono, la confondono con il loro mostro intimo che Berlusconi ha insegnato loro a chiamare “Socialismo Reale”, ovvero uno Stato cattivo che, se potesse, negherebbe ai poveri cittadini la libertà di fregarsi l’un l’altro, di violare qualunque legge, di sfottere tutto, di abdicare al proprio senso di responsabilità. Quindi la maggioranza degli Italiani preferisce di gran lunga i taglieggiamenti, le minacce e la violenza dei clan mafiosi ad una possibile risposta legale dello Stato. Ogni volta che il governo è in difficoltà, e contestualmente saltano fuori nuove trame nere, ecco che per incanto escono fuori gli Anarco-Insurrezionalisti che buuuuuuuu ed anche woooooooo e non meno grrrrrrrrrrrr. Oggi si parla solo di questa minchiata di Bologna. Renzi dice: “Non crediamo al terrorismo rosso”. Alfano crede il contrario. Ma intanto lo hanno nominato e tutti i coglioni lo ripetono. Da domani riparte la tiritera sugli immigrati (che sono tutti zingari e, quindi, coooo-muuuu-nisti), ed eccoci qui tutti pronti a dimenticare i disastri della legge di bilancio, le bugie del governo, l’aumento vertiginoso delle tasse accompagnato ad una diminuzione vertiginosa dei servizi. Se poi dovesse saltar fuori che un ragazzino dei No TAV ha appiccato il fuoco a Bologna, allora scapaccioni a volontà. Una delle caratteristiche principali dei nostri figli, eterni adolescenti viziati, è di rifiutarsi di pensare alle conseguenze di ciò che fanno. Come professa il Grillismo, usare il cervello uccide la spontaneità e sporca l’anima.

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