Il Sottosegretario di Stato per l’Immigrazione, i Rifugiati ed i Richiedenti d’Asilo della Repubblica Federale Tedesca, la parlamentare musulmana di Amburgo Aydan Özoguz (di chiara origine turca), membro della frazione socialdemocratica, dopo una riunione con la Cancelliera Angela Merkel (democristiana) ha preso la seguente decisione, operativa da subito: in Germania, solo quest’anno, hanno presentato una richiesta d’asilo oltre 200mila persone. Altre 100mila stanno aspettando una decisione dall’anno passato. Altrettante sono probabilmente sparse per il territorio tedesco e si nascondono dalle autorità. Ebbene, per risolvere in parte questa situazione, il governo tedesco a partire dal 1° settembre sospende il Trattato di Dublino ed assegna un permesso di residenza e di lavoro illimitato a tutti coloro che possano dimostrare di essere cittadini siriani – ovvero la metà di questo quasi mezzo milione di persone. Il governo prende questa decisione proprio mentre a Heidenau i nazisti ed i movimenti separatisti (insomma la Lega), spalleggiati da parte della popolazione locale, mettono a ferro e fuoco la città, cercando di ammazzare gli immigrati raccolti in un centro di accoglienza, ed in due notti ferisce gravemente 30 poliziotti. A Lipsia 1500 studenti e cittadini difendono da sei mesi, con il loro corpo, i centri di accoglienza dagli attacchi notturni di nazisti armati. Per far capire, Lipsia fa parte della Sassonia, ovvero uno degli Stati della ex Germania Est, quelli con un tasso di disoccupazione paragonabile se non superiore a quello italiano. In tutta la Germania nascono comitati di cittadini che difendono i migranti dalla ferocia nazista e razzista di coloro che dicono che non ci sia più spazio per gli stranieri, che entrano in Germania potenziali terroristi, che la gente deve smettere di essere costretta a pagare per questi mangiapane a ufo. Ebbene, in questa situazione, e dopo che la TV di Stato per mesi ha cercato di spiegare alla popolazione perché la Germania ci guadagna facendo entrare queste persone, due donne di potere, Angela Merkel e Aydan Özoguz, prendono questa decisione. La spiegano così: i cittadini siriani sono identificabili, sono venuti qui con la famiglia, in tutte le città in cui già hanno forti comunità (come Berlino) si comportano come i turchi, i curdi, i vietnamiti: si integrano senza dover rinunciare alla loro religione. Quando si rendono conto di come le autorità e la gente li aiutano, sono ovviamente grati. Imparano il tedesco, mandano i figli a scuola, si inseriscono nel volontariato locale. La Germania. Questo, signore e signori, è un Paese serio e maturo, in cui il governo decide e non racconta bubbole, in cui il nazismo e le sue forme stemperate di populismo ammiccante (il grillismo ed il salvinismo) vengono contrastate coi fatti, con l’azione politica. La Germania, con un tasso di disoccupazione medio del 5,3% (l’Italia è sopra il 12%) accetta in prospettiva (la signora Merkel invita i siriani sparsi nell’Unione Europea a venire subito in Germania) 1,4 milioni di persone, il che potrebbe voler dire oltre due punti percentuali di disoccupati in più, nell’immediato. Ma la Signora Merkel ribatte: vogliono lavorare, lavoreranno, produrranno ricchezza, spenderanno denaro nelle regioni più povere, saranno un aiuto importante. E non aggiunge quello che dico io: che i loro figli, come la SIgnora Özoguz, faranno parte della elite politica tedesca. E chi se ne frega da dove vengono ed in quale Dio credono. Sicché Merkel li mette quasi tutti in Sassonia, nel Mecklenburg e nel Brandenburg – ovvero nei Länder in cui i nazisti sono più forti e violenti, da cui oltre il 60% della popolazione, per motivi occupazionali, è andata via dopo la Riunificazione, uccidendo l’agricoltura, l’artigianato e l’industria manifatturiera. In alcune zone, come Heidenau, i siriani potrebbero costituire presto la maggioranza dei cittadini. Ebbene, dice la Signora Özoguz, noi abbiamo bisogno di cittadini, non di tedeschi. Noi abbiamo bisogno di cittadini, non di tedeschi. Lo scrivo con le lacrime agli occhi per la commozione. Certo, signora Özoguz, glielo dica a questa gentaglia che, nella vita, crede di essere migliore solo perché è casualmente nata qui. Gente che brontola, che frega lo Stato ogni volta che può, che parla e spesso agisce in modo violento. Abbiamo bisogno di cittadini per salvare non solo la Germania, ma il mondo intero, quindi anche l’Italia. Cittadini. E se vengono dalla Siria o da Marte, benvenuti, benvenuti, vi aspettavo da sempre, temevo non veniste più.

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