Un’altra giornata di afa, e sono certamente più di cento in fila. Qualunque cosa costa una fatica tremenda, persino pensare. Vivo nascosto nella mia tana, faccio la doccia tre volte al giorno, esco solo dopo il tramonto, quando la temperatura scende intorno ai 30°. Dalla stampa leggo che gli spedizionieri festeggiano, perché ora, dopo che il ghiaccio al Polo Nord si è in parte sciolto, si può passare da lì con le grandi navi che gettano schifezze nell’oceano, e per andare da San Pietroburgo a Pechino ci vuole un terzo del tempo in meno. Quindi una percentuale esigua, ma purtuttavia esistente, di ciò che le compagnie di logistica cinesi e russe fanno risparmiare ai loro clienti, serve ad evitare che la compagnia dell’acqua bolognese (che è anche quella del riscaldamento) aumenti la mia tariffa. Ci ho messo tre ore e sono riuscito a calcolare che, su scala annuale, risparmio fino a 42,333333 centesimi di mancanti aumenti. In cambio l’ambiente si deteriora ulteriormente, ed il caldo cresce, sicché aumenta il mio consumo d’acqua, e so che sempre più persone sono ridotte a dover chiedere l’aiuto dei medici e degli ospedali. Altre tre ore di calcoli. Per ogni Euro risparmiato dagli spedizionieri, i costi per l’umanità crescono di circa 28 Euro – tendenza a salire. Sicché i miei 42,3 centesimi all’anno vanno a farsi friggere, letteralmente, sull’asfalto rovente sotto casa mia. Se non scrivo per qualche giorno, dopo questo post, non meravigliatevi. Sotto il comando di Trump, la NSA intercetta tutti i pericolosi anarco-insurrezionalisti del mondo, e li trasforma in sementi OGM (quelli giovani ed in salute) ed in sapone biologico (gli altri, brevetto Auschwitz, poi passato a L’Oréal). Insomma, se non mi sentite più, lavandovi le mani ed il viso dal sudore tremendo di quest’afa secolare, pensate che quel pezzo di sapone potrebbe essere ciò che resta del mio corpo e del mio sangue, dato in sacrificio per Trump, e per gli stronzi come lui.

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