– Prima serata al Kollatino Underground, un lunedì sera piovoso, poco pubblico, ma attento. Il Teatro é così grande che mi sento un po’ sperso, non sono intenso come vorrei, anche la band resta un po’ spaesata. Dopo l’indimenticabile serata di Montebelli é difficile ricominciare, ma alla fine, con una buona serie di panne, finiamo la serata senza incidenti gravi. Ma io sono in grado di fare molto ma molto meglio, lo so bene. Mancava la rabbia, stasera, la stanchezza mi ha giocato un brutto scherzo. Il Kollatino, però, é un palco stupendo, sono orgoglioso di esserci, una grande acustica, poi Chris, Enrico e Myrko hanno fatto un suono ed una luce pazzeschi, sembrava di essere i Genesis ai tempi di Peter Gabriel, e forse anche questo mi ha un po’ impaurito. Bene. Più la strada é lunga, più ci sono possibilità di migliorare. Stasera sarà già differente, vengono tanti amici. Intanti crescono le critiche politiche: l’Italia non é solo quella che descrivo io, non si sputa su Roma, la sinistra era obbligata a sostenere il Governo Monti… purtroppo la penso in modo davvero diverso, ma é eccitante rischiare di far uscire dei ghangheri il pubblico ogni sera. Sono proprio uno snob…

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