Bisogna mantenere la calma. Le dimissioni dei vertici dell’AMA e dell’ATAC non sono un fallimento della Giunta Raggi. La Sindaca si trova a dover gestire un ottovolante di follia e malaffare della cui nascita lei non ha nessuna colpa. Ma il fatto che la Sindaca abbia detto di aver versato 18 milioni e che non sia vero è un fatto grave. Le dimissioni del capogabinetto e dell’Assessore al bilancio perché i controlli antimafia dicono che quelle nomine non erano corrette, è di una gravità agghiacciante, perché i Grillini – una volta al potere – si stanno spartendo soldi, appalti, posti nelle commissioni. Il fatto che un militante Grillino venga messo alla testa di una società controllata è democristiano, ma il fatto che a capo dell’ATAC possa venire il capo di TramBus, che è una società al centro del malaffare tra Cerroni (sì, quello dell’immondizia), ed il Vaticano, una società che è alla base dello sbilancio dell’ATAC, è di una gravità inaccettabile. Continuo a credere che la Signora Raggi sia una gentile mamma di periferia la cui unica colpa è quella di essere carina, ingenua e maldiretta. Ma l’ingenuità per il Sindaco di Roma è un peccato mortale. I Grillini non hanno NESSUN progetto VERO per Roma, solo slogan ridicoli ed una sete di denaro e di potere insospettabile. Questa Amministrazione non sarà mai in grado di fare la legge di bilancio 2017, ed è per questo che l’assessore si è dimesso non appena ha letto la metà dei documenti contabili, facendolo durante l’esplosione di un pasticcio diverso di modo da non far capire quale sia il motivo vero per abbandonare prima di aver iniziato. Ben presto saremo costretti a chiedere il commissariamento di Roma. Prima che la Giunta Grillina, insieme a Malagò ed ai palazzinari romani, si divida i soldi dei lavori per le Olimpiadi del 2024. Anche per questo i Grillini volevano che Tronca dirigesse la Ricostruzione ad Amatrice – perché temono che fra pochissimo tornerà a fare il Commissario di Roma.

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