– Stanotte abbiamo concluso al Newroz di Pisa. Un gruppo di ragazzi davvero molto bello, la tentazione di cedere al romanticismo é stata grande. Alla fine del concerto tantissime critiche (alcune durissime e motivate), ma é stato il coronamento di tutto il tour, come tornare a casa dopo una lunga assenza di 35 anni. Le ragazze di allora, divenute donne, non solo non hanno cambiato il vocabolario, le speranze, le rabbie e le delusioni, ma le hanno cambiate in una nuova certezza. Come sempre ho traballato sul filo della saccenza, é ancora così difficile trovare un equilibrio, ed evidentemente il fatto di prendere posizione in modo deciso su così tante cose mi espone alla rabbia di chi si sente (giustamente) punto sul vivo. Un musicista che era nel pubblico mi ha consigliato di smetterla di confrontarmi con Gaber con il puntiglio di voler correggere quelli che considero i suoi sbagli. Come ha ragione! Da domani si comincia a preparare il disco, che uscirà in autunno, e poi il tour vero, grande, quello in cui cercheremo di imparare non solo dai nostri errori, ma anche dalla tenace difesa delle nostre idee. Nuove canzoni nascono, le nuvole lasciano il posto ad un cielo freddo e terso che promette una primavera sapida e generosa…

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