Come si fa a consegnare un Paese in mano ad un ignorante cronico come Matteo Renzi? Dapprima la gaffe a “Porta a Porta”, in cui racconta a Bruno Vespa delle guerre di conquiste italiane a Nizza, Marsiglia e nell’Istria. Oggi al G7, per sfotterlo, la banda ha suonato “Azzurro” e lui, da ignorante, sorride e ringrazia per “questa bella canzone di Celentano”, Non c’è un argomento sul quale lui non commetta gaffe, da quando ha smesso di muoversi con l’auricolare inserito con qualcuno che gli suggerisce cosa dire. Stendiamo poi un pietoso velo sul famoso “shish” di quando cercò di parlare inglese e disse un’unica frase comprensibile: “We Italians always want to go eat”. Ma lui dice giustamente che l’alternativa al suo governo, oggi, è quella di Matteo Salvini, che è un ignorante ancora peggiore ed ha solo un’idea in mente – quella di prendersela con gli immigrati. Di Grillo non parlo. Rischia di essere riciclato perché sta molto più zitto di prima ed i suoi strafalcioni (e quelli di Di Battista, Taverna e gli altri ignorantoni che fanno i leader nei Cinque Stelle) non fanno più ridere, sono semplicemente troppi. Come direbbe Vincenzo De Luca, mafioso serio e di altri tempi, sono tutti personaggetti. Forse la vera alternativa al renzismo, oggi, è una coalizione tra Clan Casamonica, Ndrangheta, Mafia e Federcalcio, con De Luca presidente del consiglio e Razzi ministro degli esteri.

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