Bruges, esattamente cinque anni fa. Mi sembrano 50. Di quel momento resta un odore intenso, la luce nei suoi occhi, la notte di quel giorno. La foto è crudele, perchè mostra un attimo unico ed irripetibile. Mi manca lei? Purtroppo no, nemmeno questo. Mi manca quella parte di me che non esiste più ed è stata costretta a cambiare. Ancora oggi, giorno dopo giorno, l’onda lunghissima ed infinita di quei fatti mi fà farmi male, mi confonde, mi scava una strada nel cuore, che porta dal dolore al nulla, passando per l’esigenza di dover funzionare e, come tutte le volte che mi confondo, a gettare alle ortiche un nuovo giorno insostituibile, che non tornerà più. Non è giusto parlare di Barbara, che non potrebbe ribattere. Nemmeno che io sia una vittima, perchè sarebbe una bugia ridicola. Ma una cosa la posso dire: che peccato. Che peccato. Anche perchè ciò che è venuto dopo era peggio, compreso me stesso.

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