Non sei venuta. Ho smesso da tempo di aspettarti. Ricordo il sole in viso, una curva dopo l’altra, mentre Nonna guidava sul lungomare di quella che ancora si chiamava Jugoslavia. Ricordo un’altalena vuota, ed il profumo della tua assenza. Ricordo una casa sbagliata, con la donna sbagliata, sicché traslocai, traslocai ancora, ed ancora. Niente da fare. Cambiai nazione, ed arrivai che te ne eri già andata. Ti confusi con mille, perdendo tempo. Sapendo in cuor mio che non saresti mai venuta. Ed infatti. Se sono arrabbiato? Non più. Perché, come altre che ho conosciuto, hai vissuto senza me, e ciò che avrei potuto essere. Tutto quello che ho fatto ed imparato, quello che ho da dire e da dare. Tutto per niente. Ma amare non è ottenere, quella è roba che si organizza. In ogni caso, ora basta film, basta canzoni, tutte cose belle che riducono i tempi all’osso e ti fanno credere che la vita bruci in poche ore e giorni. Stronzate da ragazzini. But, of course, I loved the name. Me too.

Lascia un commento