Grazie. Grazie a tutti voi. Con tutto il cuore. Grazie. Per l’ultima volta nella mia vita ho visto la Roma in semifinale della Coppa dei Campioni. La prima volta non mi ero reso conto di quanto fosse straordinario ed irripetibile, e del resto la vecchia Coppa dei Campioni era molto più facile della Champions League. Vi siete battuti al di là di tutto ciò che avremmo ritenuto possibile, al di là dei limiti noti e ciò nonostante superati, battendo Chelsea, Barcellona e Liverpool – anche se non è bastato. Ma è bastato per riempirci di orgoglio e gratitudine. In questi momenti non si devono avere rimpianti, ma essere consci del fatto che di miracoli ne sono stati fatti molti, e che alcuni di questi ragazzi non li dimenticheremo mai: a partire da Dzeko, Nainggolan, Manolas, Fazio, Kolarov, El Sharaawi e Alison – romani quanto me e voi, quanto Florenzi, Pellegrini e De Rossi, perché ci hanno messo il sangue. E tu, Capitano, mio Capitano, eri in tribuna, lo sguardo terreo, il cuore certamente in tumulto. Come tutti noi. Vincere rubando, come sta continuando a fare il Real Madrid, può dare soddisfazione ad altri. Io sono qui, commosso, con il mio amore per una città schifosa ed umiliata, ma con questa squadra che rappresenta i nostri sogni, le nostre speranze, il nostro affetto. Forza Roma, forza Lupi.

Lascia un commento