Ho appena visto Angela Bowie Barnett, la prima moglie di David Bowie, crollare in lacrime in diretta alla TV inglese. Non dovevano mostrarla. Cosa diavolo pretendevano che facesse? Come si può non capire che la morte di quello che probabilmente è stato il più grande artista rock degli ultimi 70 anni è sì un fatto pubblico, ma anche un dramma privato? Non si tratta di moralismo. Quando andammo in tanti in spiaggia, la notte che morì Gaber, non era per farci filmare. Il dolore vero è sempre privato, segreto, straziante. Ora l’industria farà soldi sulla morte di Ziggy Stardust, non si può evitare, ma lasciate il dolore vero e segreto a chi lo ha amato.

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