– La polemica sul Movimento 5 Stelle e con i “seguaci” (rabbrividisco, ma su FB alcuni di loro si definiscono così) del Movimento 5 Stelle è arrivata ad un punto di non ritorno. Il mio professore di italiano e latino al liceo, Silvano Stipcevich, amava ripetere che non esiste nessuna difesa dialettica o fisica contro l’ignoranza che diventa arroganza. Basandosi sul presupposto che chi capisce di politica sia un ladro e chi non capisce nulla sia un santo, Grillo ha riempito di brave persone ignoranti e presuntuose il Parlamento. Poi ha cercato di chiudere loro la bocca – comprensibilmente, perché ne dicono di tutti i colori e dimostrano di non capire nulla degli argomenti di cui parlano. Come ai tempi dell’Inquisizione (i cui metodi sono l’ossatura dell’ideologia grillina), tautologicamente, chiunque si difenda è colpevole, chiunque attacca innocente. Chiunque ragiona è complice, chiunque grida è innocente – tranne quando il Santo Inquisitore decide che anche alcuni di coloro che attaccano gridando in verità, nascostamente, è un bandito. Per espellere coloro che spiccano per intelligenza si usano tre misure: a) vogliono tenersi lo stipendio da parlamentare; b) la base locale non li apprezza più; c) manca la sintonia con Grillo e (soprattutto) Casaleggio e gli ambienti dell’estrema destra finanziaria e del terziario che lo sostengono economicamente. Dato che nel blog si parla solo di questo, la mente di chi lo legge comincia a pensare che siano veramente dei discrimini e rifiuta qualunque argomento estraneo a questo. Così come l’Italia si compone di 50 milioni di allenatori di calcio, Grillo fa credere a quei tifosi che con la stessa preparazione si possano decidere legislazioni sull’economia, sull’ambiente, sull’istruzione etc., partendo dal presupposto che, dato che i partiti classici hanno fallito, qualunque altra cosa sia meglio. Che è una bugìa. Perché i partiti dell’immediato Dopoguerra hanno portato il benessere in Italia – quel benessere distrutto dai loro successori (in armonia con l’elettorato che chiedeva posti di lavoro fasulli e praebende) negli ultimi 20 anni. Ma la storia del nazionalsocialismo in Germania ci insegna che ad un dato momento non ci sono alternative: i rozzi, gli ignoranti, i viziati, i beneficiati traditi devono costruire un olocausto riparatore che poi, alla fine dell’incendio, li stermini. Qualunque sia la fine del Grillismo, questa sarà terribile, perché gli idolatri del comico lo appenderanno per i piedi insieme a sua moglie. Gli italiani fanno sempre così, quando sperano nell’uomo della provvidenza che racconta loro che sia un diritto acquisito smettere di pensare, di lavorare, di rischiare, di studiare, di professare l’unica religione possibile, che è quella del dubbio.

1 commento
  1. Rinvenire qui l’appropriata citazione del mio professore di latino e greco su questo blog mi rende felice pensando che mai come adesso sono attuali le sue riflessioni – gli obiter dicta – in classe tra il ns. terrore per l’interrogazione o l’ascolto delle sue lezioni universitarie trasposte in una classe romana. Leb’ wohl, du kühnes,herrliches Kind!

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