– Il cosidetto “governo dei tecnici” ha scoperto di non capire nulla di ciò per cui era stato chiamato a governare, ed ora da l’incarico ad altri tecnici di svolgere il proprio compito. Ne conseguono alcune brevissime riflessioni ovvie: a) in Italia, anche nella “tecnocrazia”, si fá carriera per conoscenza e per traffici comuni. Quindi Fornero, Passera e gli altri sono gente che ha avuto successo in quel mare, ma non é detto che conoscano il proprio lavoro, anzi; b) Monti non è il rappresentante dell’industria e del commercio italiano (Confindustria e Confcommercio), furibondi per il fallimento di Berlusconi – Monti è il killer prezzolato delle banche e della finanza globale che aveva bisogno di uno scherano che ammorbidisse la posizione dell’Italia, osso molto più duro da rodere della piccola Grecia, ora laboratorio mondiale di come si possa ammazzare una potenza industriale evitando una rivoluzione armata e la nazionalizzazione delle banche – che sarebbe l’unica risposta possibile nell’attuale contingenza; c) i partiti politici non ci stanno capendo nulla, vedono solo che Monti sta spingendo l’Italia nel baratro molto più velocemente di quanto Berlusconi avesse mai sognato di fare; d) il disegno dei padroni di Monti sta fallendo, perché l’Olanda é saltata, la Spagna sta saltando, perfino la Francia è a pochi millimetri dalla fucilazione politica di Sarkozy. L’Italia, tradizionalmente paese che corre in aiuto al vincitore, non potrà restare accanto alla Merkel, che ora comicia ad avere seri problemi in casa, per ora occultati da una stampa asservita e incompetente. Per questo i tecnici finti invitano dei tecnici veri. Gente come Bondi, curatori fallimentari di professione. Meditate, gente: meditate. E pulite la punta dei forconi, che si mette peggio.

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