– I risultati del voto in Germania, in Grecia ed in Francia sono chiarissimi. Il tentativo delle banche di dare la colpa ai cittadini per il disastro da loro compiuto e l’operazione iniziata dai partiti classici per far pagare agli stessi cittadini il prezzo di quel disastro, non ha una maggioranza in nessuno dei parlamenti in cui alla gente venga data la possibilità di esprimersi democraticamente. Temo che ora le TV ed i giornali si accaniranno contro questa “voglia di antipolitica”. Avere il partito nazista in Grecia al 10% è scioccante. Ma attenzione, non cadete nel tranello, nell’ennesimo tranello. La strategia ora è chiarissima, per i partiti tradizionali: chi chiede una politica nuova ed alternativa viene tacciato di qualunquismo. Chi dice no all’Unione Europea come è oggi viene accusato di non volere un’Europa unita e pacificata. Chi per disperazione vota qualunque partito, purché diverso da quelli che hanno guidato i nostri Paesi finora, dovrà ora imparare la lezione dell’ingovernabilità – nel senso che in Grecia ora sarà difficilissimo mettere in piedi un governo che arrivi al 51% e che non sia ricattato dallo scilipotismo. Quindi ci diranno che la colpa è la nostra, perché votiamo male. Ci vuole calma. Siamo solo all’inizio della partita. Ben altri mostri verranno alla ribalta, ben altre prove di democrazia ci attendono, se sapremo dimostrare di non essere più bambini, ma cittadini.

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