Siamo alle solite. Moltissimi zingari rubano indisturbati, nessuno fa qualcosa. Quindi Salvini ne annuncia la schedatura, e tutti sono contenti. Questo perché le persone hanno perduto la proprietà della lingua e si fanno abbagliare dagli slogan. Cerchiamo di dire la verità, piuttosto… Ogni anno, in Italia, vengono denunciati (quindi ne vengono perpetrati molti di più) oltre 250mila furti e rapine (http://www.secureh24.com/statistiche-furti-e-rapine-in-italia/). La tendenza sarebbe in calo. La mia opinione in proposito: spesso la gente non li denuncia, perché non accade nulla, e comunque la cifra è impressionante, orribile. Più di mille tentati omicidi, 400 morti ammazzati (per lo più donne, per lo più dai fidanzati o mariti), 4000 stupri, e via discorrendo. Se si mette nel calderone tutto, si arriva a quasi 2 milioni di delitti, solo 210mila dei quali vengono puniti. Di questi, un terzo viene perpetrato da stranieri – il che mi pare un vero problema (http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=dccv_delittips). 16mila Rumeni o Moldavi, 6mila Albanesi, 10mila Marocchini, 3mila Nigeriani, 3mila Senegalesi e 5mila Tunisini. In galera ci finisce un italiano ogni 2700, un immigrato ogni 205 (http://www.poliziaedemocrazia.it/live/index.php?domain=archivio&action=articolo&idArticolo=1588). Non esistono statistiche, in Italia (altrove ci sono) per coloro che distruggono o danneggiano gravemente un bene dato in affitto (una casa, un’auto, un macchinario). Non esistono, perché in Italia non vengono né impediti, né risolti, né puniti. Ed i cosiddetti “poveracci”, zingari in testa, sono (parrebbe) specialisti in questa pratica sportiva. Ricordo una scena imbarazzante con il Sindaco Ignazio Marino, che al telefono esprimeva solidarietà ad un’anziana signora che, tornata a casa dopo sei mesi di ospedale, l’aveva trovata occupata da degli sfrattati, che non l’avevano lasciata rientrare. la Signora, giustamente, prese ad urlare contro il Sindaco: “Ma venite piuttosto con la Polizia ad aiutarmi, cosa volete che mi importi della vostra solidarietà, se devo dormire sul pianerottolo?” Insomma, la situazione è grave, certamente insopportabile. Secondo ISTAT e Polizia, questa situazione è dovuta alle seguenti cause: gli Italiani che delinquono la passano liscia in oltre il 90% dei casi, solo i poveracci vanno in prigione – e quindi gli immigrati (stessa fonte). La capacità delle Forze dell’Ordine di fronteggiare questa emergenza è pari a zero. Oggi, se uno viene rapinato e chiama, non può sperare di essere salvato: la Polizia, seppure dovesse venire, non ci mette mai meno di mezz’ora. Lo dicono i poliziotti stessi. Perché negli ultimi 30 anni il bilancio della Polizia è stato tagliato di un terzo, mentre sarebbe stato necessario almeno raddoppiarlo. Perché la macchina della giustizia non funziona. Poi arriva Salvini e promette: schediamo i Rom. Anche perché oramai la quasi totalità degli italiani infrange la legge e se la cava senza un graffio – e pensa (anch’io faccio così) che la sua propria infrazione sia una minchiata e sia giusto restare impuniti. Questo risolve il problema? Giammai, nemmeno lo scalfisce. Salvini propone un censimento dei Rom. Con loro, e solo con loro, tolleranza zero. Ma oramai l’80% di loro ha i documenti in regola, i Clan Spada e Casamonica sono perfettamente integrati e trattano con la politica da pari a pari. Cosa vuole fare Salvini, una volta che esistano documenti sui quali ci sia iscritto “zingaro” (perché questo è l’unico risultato ottenuto)? Fucilarli? Impiccarli? Qui bisogna essere seri. O si mette la Polizia e la giustizia in condizioni di identificare il colpevole di un crimine e punirlo, oppure diciamo che da ora in poi sarà possibile punire uno zingaro in quanto tale, giustificando questa misura con l’argomentazione che rafforzare polizia e magistratura sia impossibile. Invece di punire i colpevoli, potremo rifarci sugli zingari. E se non dovesse bastare, Salvini ha certamente in mente altre persone da schedare. Prima o poi ci sarò anch’io, già lo so. Non so quanto possiate essere tranquilli voi.

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