Siamo nuovamente al punto in cui ogni mattina si prende il giornale in mano per avere paura. Il portavoce del pupazzo messo tra Di Maio e Salvini, tale Rocco Casalino, in un’intervista, manda un messaggio mafioso ai dirigenti del Ministero delle Finanze. Dall’alto della sua grande esperienza come concorrente del “Grande Fratello”, sostiene che trovare 20 miliardi sia una bazzecola, e se non verrà fatto “ci dedicheremo a far fuori questi pezzi di merda”. (http://www.ilgiornale.it/video/politica/laudio-choc-casalino-pronti-cacciare-m-mef-1578901.html). Come segnale di nervosismo non c’è male. La stampa continua a raccontare di riunioni in cui M5S e Lega continuano a dire che per loro reddito di cittadinanza, la riforma delle aliquote fiscali (che loro chiamano flat tax, ma che è il contrario di quanto dicono), l’inasprimento della Legge Fornero (che loro spacciano per il contrario) siano misure irrinunciabili. Il Ministro Tria continua a ripetere che non ha i soldi per farlo. Ora la Lega ha buttato già la maschera anche sui migranti: vuole l’abolizione dello SPRAR, che è forse L’UNICA misura di contenimento dei richiedenti d’asilo che, a causa delle nostre estenuanti lungaggini burocratiche, ciondolano per anni nelle nostre città, e che toglie attualmente 35mila persone dalle strade, avviandoli (con grande successo) alle professioni (https://www.sprar.it/wp-content/uploads/2017/06/Atlante-Sprar-2016-2017-RAPPORTO-leggero.pdf). Le ragioni addotte: risparmiamo soldi che andranno nel pozzo del reddito di cittadinanza, impediremo ai furbetti di vivere in panciolle in Italia. Bugie, come sempre, Bugie su bugie, nient’altro che una valanga di bugie. La chiusura delle SPRAR getterà in strada 35mila persone, questo sarà l’unico risultato. I 6 miliardi che non verranno spesi nello SPRAR (http://www.ilgiornale.it/news/politica/costo-dellaccoglienza-nel-2018-pu-arrivare-sfiorare-i-sei-1506411.html), resteranno nel Fondo per l’Asilo, che è un fondo vincolato, sostenuto anche dall’Unione Europea, quindi non potranno essere messi a disposizione di altre leggi, ma finiranno alle strutture di contenimento semi-private che, notoriamente, costano di più: saranno loro a doversi prendere in carico i 35mila, e non sono in grado di integrarli e dare loro una prospettiva come fa lo SPRAR. Questo governo non fa che distruggere le poche cose che funzionano. Continuiamo a credere che il governo cadrà sulla finanziaria, che si andrà a votare e che Salvini vincerà le elezioni. La speranza che il vecchio Silvione ci metta una pezza (per chi mi conosce, sapete bene quanto mi pesi dire che Berlusconi sia rimasto l’unico appiglio per sperare in una svolta democratica ed efficiente in Italia), purtroppo, svanisce ogni volta che lo si vede in TV. La vecchiaia lo sta mangiando dentro, ed è normale che sia così. Su questo punto consiglio un bellissimo articolo del mio amico Flavio Pasotti, pubblicato su “Gli Stati Generali” di Jacopo Tondelli: https://www.facebook.com/jacopo.tondelli?fref=mentions&__tn__=K-R. Buona camicia a tutti…

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