“Come foglie d’autunno” debutta al Caffè Letterario di Roma il 18 marzo. Parleremo degli anni dal 1974 al 1990, mostrando una serie di bugie che oramai vengono credute storia. Un percorso difficile, specie da raccontare in modo che sia veloce ed il più possibile leggero. Per ora siamo a questo punto:
Emanuele:”Ovunque la burocrazia, la magistratura e persino il sistema bancario restano in mano ai nazisti. Il gerarca Hermann Abs resta alla guida della Deutsche Bank fino al 1967, il gerarca olandese Fentener Van Vlissingen è stato banchiere, ministro e consulente della corona fino alla morte nel 1976. Il ministro della giustizia americano Robert Kennedy regalò alla Svizzera il patrimonio personale di Hitler (la Deutsche Länderbank, oggi UBS Deutschland) e dell’IG Farben, la multinazionale chimica che con il Zyklon B è alla base dell’olocausto nei campi di concentramento. Kennedy trasformò così in una notte del 1964 la UBS da piccola banca regionale alla banca più grande della Svizzera e dell’Europa”.
Paolo: “François Genoud, banchiere svizzero, morto centenario, suicida, amico di Licio Gelli e di Francis Hoogewerf, un faccendiere lussemburghese, inventore dei sistemi di riciclaggio delle tangenti e marito della ministra delle finanze dei governi Thatcher. Lavorava per Craxi, per i socialisti spagnoli e francesi, per i democristiani tedeschi e svedesi – per tutti”.
Emanuele: “Genoud era stato un giovane assistente di Hitler, che per conto del Führer viaggiò nei paesi arabi ad organizzare truppe musulmane per la guerra, e che alla fine del conflitto divenne banchiere rispettato in Svizzera ed organizzò i gruppi musulmani a Monaco, Lugano, Milano, Ginevra, ponendo le basi economiche per la nascita di Al Qaida ed il finanziamento della Bank Al Taqwa, che da Lugano e Vaduz per 20 anni ha finanziato il terrorismo fondamentalista musulmano”.
Paolo: “Oggi queste cose sono dimenticate. Nessuno sa più che la famiglia Schmidheiny, condannata in Italia per l’amianto, è divenuta grande quando Max, avendo profittato della misteriosa morte del padre Ernst nel deserto del Sinai, divenne uno dei padroni del cemento nazista – e dopo la guerra un fido alleato degli americani. L’azienda che costruì la sua famiglia si chiama oggi Holcim ed è forse il cementificio più grande del mondo”.
Tanta informazione, eh? Qualcuno doveva pur dirle, certe cose, prima che siano per sempre dimenticate…

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