Mi pare inutile spendere troppe parole su cosa penso di Donald Trump – un palazzinaro che, nella sua vita, ha truffato i suoi soci, ha evaso le tasse, ha dimostrato una violenza gretta e volgare in ogni atto pubblico e privato, ed ora sostiene che farà il bene degli americani, e come prima mossa cancella la legge che permetteva ad oltre 30 milioni di loro, non abbienti, di avere accesso alle cure sanitarie. Mi infastidisce che tutta la gente che non è andata a votare, ora, si scatena e vada in piazza a gridare. Potevate pensarci prima, ragazzi. Tornando a noi, che Matteo Salvini ne parli bene non mi stupisce, mi sembra anzi coerente. Che Luigi Di Maio e Beppe Grillo ne tessano pubblicamente le lodi e lo dichiarino come l’Uomo del Destino, colui che traccia il segno dell’inizio di una nuova era e di un Uomo Nuovo (sì, lo so, la solita mistica nazista tanto cara ai Grillini), dimostra che il Movimento Cinque Stelle ha definitivamente preso le distanze dalle pappole propagandistiche sull’onestà. E non capiscono che l’isolazionismo ed il protezionismo promessi da Trump colpiranno prima di tutti i Paesi più deboli come il nostro.

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