Mi chiama un numero sconosciuto che inizia per 02, rispondo temendo qualche grana. “Buongiorno! Sono Rossi della Vattelapesca Advising, lei che è così svelto col computer controlli subito chi siamo, mentre le spiego perché la chiamo!” Figliolo, gli spiego, è ovvio che vuoi vendermi qualcosa, ma ti prego di non cominciare a blandirmi dicendo che io sia un genio del computer, un dio del sesso, un mago della finanza ed il nuovo Claudio Villa – che nemmeno mi piaceva. Non mi ascolta. “Il suo blog su Facebook da dei risultati sorprendenti, considerando il modo tutt’altro che professionale con cui lei lo conduce”. Ho degli amici che mi stimano, e sono un vecchio vanesio, rispondo… “No, lei è intelligente, è documentato, è eclettico, è versato, è enciclopedico” (DIO COME PARLAAAAA LE PAROLE SONO IMPORTANTIIIII), “ma” (ecco che ci siamo) “per il suo successo lei deve cambiare alcune cose fondamentali, e la Vattelapesca può davvero aiutarla a crescere ancora e, chissà, un giorno trasformare questo hobby in un lavoro!” Lo so già cosa vuole dirmi. Scrivo testi troppo lunghi, quindi mi legge solo chi ha pazienza, ma non ho voglia di sincretismi eccessivi a scapito del contenuto (su “sincretismo” singhiozza, non fa parte del manuale). “Il 69,15% di coloro che leggono il suo posto sono over 50, e lei non ha praticamente nessun lettore sotto i 28 anni”. Visto che la società invecchia, sono perfettamente in linea con la tendenza. Si vede che ciò che scrivo non interessa alle persone più giovani. “Bastano pochissimi accorgimenti per cambiare ciò”. Ma non posso mica mettere foto di miei nudi ammiccanti. “Ma certo! Funzionerebbe! L’abiezione funziona come l’erotismo! Le ragazze mettono foto in cui sorridono e poi aggiungono messaggi del tipo “oggi è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne”. I maschi vedono la foto, la guardano negli occhi, e pensano che la sfonderebbero urlando mentre lei ripete quella o qualunque altra frase del cazzo. Le ragazze lo sanno, ma a loro basta questo, le frasi che pubblicano sono solo un mezzo per far finta di non mettere in offerta la figa – sapendo che elettronicamente nessuno possa andare a molestarle, e che comunque sarebbero sempre dalla parte della ragione”. Può essere. Ma io non metto foto nude, e le frasi apodittiche le pubblico quando mi vengono, in ogni caso sono contentissimo così. “Che strazio, ma la smetta! Lei nasconde la sua ambizione dietro la sua intelligenza! Vorrei ma non posso! Innanzi tutto faccia qualcosa per la sua immagine e vedrà quanto cambieranno le cose, questo consiglio glielo do gratis, che lei è in evidente sovrappeso”. Insomma, quasi mi riesce simpatico, sto tizio. Quanto vuoi e per fare cosa? “Noi ci occupiamo della tua immagine a 360 gradi” (COME PARLAAAAA) “e trasformiamo i tuoi testi, migliorandoli, accorciandoli, rendendo affascinante ciò che fai e dove sei. La gente fotografa i piatti che mangia ed i gattini perché non ha null’altro nella vita. Tu invece hai una vita figa, piena di cose e viaggi, di incontri e di esperienze, e scrivi bene, davvero bene”. Quindi voi modificate la mia immagine pubblica? “Certo”. Ma la gente che mi legge mi conosce personalmente, mi rendo ridicolo. “La gente crede ciò che le si vuole far credere”. Mi garantite per contratto che rimorchio le ragazze ed i miei clienti mi danno incarichi meglio pagati? “Non garantiamo, ovvio, non sarebbe serio, ma certo è che aiuteremmo in questo senso”. Ma quanti contratti di questo genere avete, al momento? “Un centinaio, ma vorremmo allargarci”. Quindi in Italia esistono cento persone che credono che la loro immagine su Facebook possa definitivamente prendere il posto della loro esistenza reale… “L’esistenza reale e quella elettronica sono oramai due faccie della stessa medaglia”. Grazie, molto interessante, ma preferisco restare uno sfigato, e poi non ho tanti soldi da buttare via. “Sei uno snob, lasciatelo dire”. E’ vero. E’ la cosa più vera che abbia detto. Come me, tutti voi che leggete le mie trombonate. Essere snob, oggi, è l’estrema difesa contro la cancrena di questo mondo di bambini disperati e offesi che si vendono con un selfie e scambiano una scopata o uno stalking per successo personale. Detto tra noi, oltretutto, ho visto delle ragazze nude, in questi decenni. alcune mi hanno permesso di toccarle. Piacevolissimo, specie se esiste un trasporto affettivo o una forte attrazione. Ma essere snob è di più, molto di più. Vorrei ma non posso? No, Rossi della Vattelapesca, ti sbagli. Potrei, ma non voglio. POST SCRIPTUM. E già che ci siamo, buona giornata mondiale contro la violenza sulle donne, specie quella che loro stesse perpetrano, senza pietà, su sé stesse.

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