– Dieter Bräuninger, analista della Deutsche Bank, ha presentato il 20 ottobre scorso un progetto di risoluzione del “Problema Italia” alla propria banca, al governo tedesco, alla Commissione Europea, al Fondo Monetario Internazionale ed alla BCE. Questo piano analizza freddamente e correttament il modo in cui gli hedge funds e le banche abbiano usato il differenziale fra il costo del denaro per se stesse e quello per i cittadini, espresso sulla valutazione dei BOT e quindi sulla crescita indotta del debito pubblico italiano, che ricorda da vicino il Piano voluto da Franz Josef Strauss nel 1979 per strozzare la Germania Est e che ha portato, dodici anni dopo, all’annessione dell’economia della DDR nei modi che abbiamo visto (e che in Italia sono tuttora sconosciuti, mai studiati). Il progetto dice testualmente che l’Italia, se aggredita sul differenziale (lo spread) continuerà ad indebitarsi in modo vertiginoso, specie se il governo federale tedesco userà il proprio peso politico per obbligare ad un risanamento paragonabile alla restituzione dei debiti di guerra – cioé ottenuto con una contrazione del PIL causata da una recessione indotta per via fiscale, ovvero esattamente ciò che ha scientemente fatto il governo Monti. Nella seconda fase, secondo Bräuninger, bisogna ricreare le condizioni per la creazione di una Treuhandanstalt, ovvero una società che agisce al di fuori della legge e che venda senza nessuna regola di trasparenza tutto ciò che si possa vendere: partecipazioni azionarie dello Stato e proprietà immobiliari innanzi tutto. In quel modo la DDR venne spogliata di oltre 700 miliardi di Euro di patrimonio senza che nessuno potesse far nulla. Di più. Con un artificio contabile, nella trasposizione delle leggi di bilancio fra la DDR e la nuova Germania unificata, gli utili della Staatsbank der DDR (Banca di Stato) vennero tradotti come perdite, di modo che i cittadini dell’Est si trovarono sul groppone un debito improvviso pari a tutto il loro PIL. Secondo Bräuninger lo Stato italiano ha assets (IRI, Telecom, Finmeccanica etc) per circa 80 miliardi, che potrebbero essere appetibili: la societá tedesca chiamata a comprare acquista a prezzo più basso del valore, poi chiude tutti i reparti non sinergici (ovvero tutte quelle fabbriche che costrituivano una concorrenza per analoghe imprese tedesche). Le proprietà immobiliari che potrebbero essere comprate immediatamente vengono valutate 421 miliardi, sul medio periodo (ovvero dopo che le attività produttive o amministrative che vi si svolgono dentro saranno state distrutte) si potrebbe arrivare fino a 571 miliardi, oltre il 37% del PIL italiano. Non finisce qui: l’esperto della Deutsche Bank spiega che sarà necessario comprare l’acqua pubblica, dato che le canalizzazioni attuali perdono nel trasporto circa il 30% dell’acqua. Bisognerà comprare aereoporti e ferrovie, perché sono sistemi antiquati, che non funzionano, in cui gli amministrativi sono più degli operativi e costituiscono un peso insopportabile per la competitività industriale delle aziende in questione. Lo stesso vale per l’assistenza sanitaria. Secondo Bräuninger l’introduzione del sistema tedesco garantirebbe una riduzione dei costi del 65% con un drastico miglioramento del servizio – licenziando l’80% degli amministrativi, assumendo medici e paramedici e migliorando le strutture con prodotti importati dalla Germania (e pagati ai prezzi veri, senza i pizzi alla politica come accade da noi). Che dire? Bräuninger ha ragione. Sarebbe facilissimo trasformare l’Italia in una nazione alla guida di un nuovo miracolo economico. Basterebbe una vera decisione politica. Queste riforme dovremmo farle noi, da soli, usando la CDP Cassa Depositi e Prestiti al posto della vecchia IRI, rifiutando gli aiuti Europei, prendendo a ceffoni le nostre banche ed obbligandole a fare gli interessi del Paese, non quelli dei singoli manager ladroni. Oppure continuiamo così e lasciamo che Monti, Alfano, Bersani, Casini, Maroni e Di Pietro, con una grande accelerazione dovuta al movimento esoterico/fascista di Grillo, ci regalino alla Germania. Così potremo dire che siamo stati usati e fregati e faremo finta che non sia stata colpa nostra. DOPO AVER DEMOCRATICAMENTE ACCETTATO LA FINE DELLA DEMOCRAZIA, ORA STIAMO PATRIOTTICAMENTE SCEGLIENDO LA SCHIAVITÙ DEL NOSTRO PAESE. Siamo un popolo di miserabili e di quaqquaraquà.

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