E venne il giorno in cui arrestarono, a Zurigo, i vertici del calcio mondiale. Nomi noti a chi, come noi giornalisti, sa da anni quali siano i capintesta della corruzione che copre e circonda Sepp Blatter. La sorpresa buffa è che, ad azzerare il calcio mondiale, siano gli Stati Uniti, come se in questo modo ripetessero l’atto d’inizio della guerra di indipendenza, gettando a mare il thé inglese in arrivo a Boston. L’Inghilterra inventa gli USA, e poi viene ricacciata in mare dai coloni. L’Inghilterra inventa il calcio ed ora… Negli atti chilometrici dell’inchiesta ci sono le manipolazioni effettuate per far arrivare Turchia e Corea del Sud alle semifinali dei Mondiali dell’arbitro Moreno, quando Italia, Spagna e Portogallo vennero estromesse con arbitraggi incredibili – ma anche quanto costò il rigore a nostro favore con cui battemmo all’ultimo minuto l’Australia e grazie al quale partì la nostra avventura fino al titolo mondiale del 2006. Negli ultimi 25 anni non c’è una sola manifestazione calcistica che non sia stata manipolata, concentricamente, da quattro lati: a) dalle federazioni internazionali, che si spartivano le mazzette degli sponsor e delle federazioni nazionali aiutate; b) dai mediatori di calciatori, che facevano in modo che i loro assistiti facessero bella figura in partite chiave di modo da farne lievitare il valore commerciale; c) da chi gestisce le scommesse ufficiali e clandestine, che manipolando i risultati guadagna cifre esorbitanti; d) dai vertici politici delle nazioni più potenti (Stati Uniti, Unione Europea, Russia, Cina, Arabia Saudita) che decidono di mettere in mostra alcuni Paesi (Sudafrica, Brasile, Qatar) ed oscurarne altri di modo da ammansire dittatori locali, sultani, e chi più ne ha più ne metta. Dite che questa cosa fa schifo? A me fa ridere, specie quando scopro che, mentre il pastore del Kazakistan scommette quattro copechi su Cepagattese – Lettomanoppellitana, un camorrista napoletano scommette sulla serie B del Malawi ed un banchiere svizzero (c’è pure questo nelle carte dell’inchiesta!) vola a vedere FC Ranipokhari contro FC Jawalakhel, un incontro chiave della Lega dei Martiri – il campionato Nepalese, fallito nel 2008, e resuscitato da un consorzio di banche svizzere, calabresi e armene nel 2010… a proposito: ieri sera il Perugia ha perso contro ogni pronostico in casa 2-1 col Pescara e l’Avellino ha vinto a Spezia pur essendo in dieci contro undici. Mi immagino gli Inuit nei bar di Nuuk che si ubriacavano per la delusione e, dall’altra parte, gli aborigeni della Tasmania che festeggiavano i soldi che serviranno per costruire una nuova centrale cicloelettrica per le tristi sere invernali nel villaggio. Ma comunque ora e sempre forza Roma, eh?

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