Mario Staderini mi chiede cosa pensi dell’affare Consip, dopo aver letto una parte della documentazione in mano ai magistrati competenti. Prima di tutto la parte “reale”. La Consip è stata costituita per centralizzare gli acquisti della Pubblica Amministrazione ed evitare corruttele, pastette, inciuci e marchette. L’inchiesta mostra che lo scopo non è stato raggiunto, anzi. Ma mostra anche (e soprattutto) che a nessuno interessa veramente perseguire i reati eventuali legati all’attività di Consip, a parte i patteggiamenti ridicoli che hanno già avuto luogo, senza che l’inchiesta avesse ancora gli strumenti per giungere ad un dibattimento. Leggendo le carte, ho visto che i miei appunti crescevano e crescevano. Perché i magistrati non hanno intrapreso tutta una serie di misure conoscitive logiche, semplici, doverose? Viene addirittura il sospetto che nessuno volesse veramente arrivare alla punizione di eventuali colpevoli, e che il meccanismo Consip esca non solo confermato, ma addirittura rafforzato dagli eventi, perché il Governo e la Magistratura hanno dimostrato nei fatti di non avere nessuna intenzione di andare a processo. Inquietante, nevvero? Ma allora a che serve l’inchiesta? La mia opinione: A far lavorare i servizi segreti, a dar loro l’estro per reperire nuove gole profonde (prezzolate), e quindi dare al Capitano Ultimo, incavolato nero per essere stato annientato insieme alla squadra speciale che guidava (il NOE), la possibilità di crearsi un giro di amicizie potenti nel suo nuovo lavoro, insomma di farsi il suo servizio segreto personale che persegua scopi suoi, e non istituzionali. Rabbrividisco. Ma anche per dare a Giampaolo Scafarto, che era collega di Ultimo ai NOE, la possibilità di ricongiungersi con il suo ex capo all’AISE, per giunta diventando anche lui famoso, e permettendo ad Ultimo di togliersi dalle scarpe una serie di sassolini, impicciando e irridendo coloro che avevano goduto nello scioglimento del NOE. In questa bailamme di interessi personali e probabilmente illeciti, il PD è al contempo la vittima, ma anche il complice – perché i documenti sono pieni di veleno da regolamento dei conti interno al PD stesso. Insomma, caro Mario, credo che fin dall’inizio il Caso Consip sia stato pervertito ed usato non per fare giustizia, ma come “alabarda spaziale” in un gioco cretino tra Jeeg Robot d’Acciaio ed altri personaggi che si credono supereroi. L’insieme dimostra, però, la spaventosa debolezza del nostro sistema democratico, e scusate se è poco.

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