Il fatto che Marco Minniti sia un ministro iscritto al PD è la prova che alle prossime elezioni parteciperanno SOLO partiti di estrema destra: i monarchici cinici (PD), i monarchici nostalgici (Forza Italia), i fanatici religiosi (M5S), i fascisti didascalici (Fratelli d’Italia), i fascisti opportunisti (Alfano), i paleo-nazionalsocialisti (Lega Nord), più diverse agglomerazioni di banditi locali, da Verdini a Fitto, da Scilipoti a Razzi. Secondo gli esperti, la gente voterà i cinici (perché risolvono i problemi senza badare al prezzo, come è stato fatto con i migranti), o i fanatici (perché la gente non vuole sapere, non vuole capire, non vuole responsabilità). Sta di fatto che NESSUNA di queste forze propone una soluzione al problema generale della crisi dello Stato nazionale, dell’economia capitalista, del welfare e della credibilità dell’informazione in generale, ma in modo particolare quella scientifica. Tutti sperano che, se si rimuove un solo sintomo, l’intera malattia guarirà. Ma dell’idea di essere sani si è da tempo persa la nozione. Non so cosa fare. Sperare che i fanatici vadano al potere per dimostrare la loro corruttela, violenza barbarica ed imbecillità. Sperare che continuino i cinici, strampalando minchiate propagandistiche per nascondere il fatto che un’altra fetta della popolazione, l’ennesima, andrà sacrificata sull’altare della sopravvivenza dell’apparenza. Sperare che torni il Nano, oramai vecchio e stanco, per fare da mediatore tra questi due orrori. Direte che esagero. Ma Marco Minniti è il Cavaliere dell’Apocalisse. Come al solito, Maurizio Crozza se ne è accorto per primo. Il suo slogan: “Non lasciamo il fascismo ai fascisti”, è il proclama VERO di un’Europa che muore, e con lei secoli di sogni illuministici di un riscatto umano possibile.

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