Osservando il balletto dei Grillini sul Dossier delle Olimpiadi di Roma del 2024, comincio ad avere l’impressione che l’ala democristiana dei Cinque Stelle, che fa capo a Di Maio, cominci già a prepararsi alla fine del Movimento e voglia quindi acchiappare l’acchiappabile prima di ritornare nell’anonimato di un seggio in Parlamento in una nuova formazione del nuovo Centro Destra che è ancora di là da venire. Dico subito che sono contrario alle Olimpiadi a Roma. Non ci sono i soldi, non ci sono le infrastrutture, ciò che è accaduto con i Mondiali di nuoto è di una barbarie che nemmeno nella Cambogia dei khmer rossi – e Malagò è ancora alla testa dello sport italiano. Le Olimpiadi del 2024 saranno un affare miliardario di appalti, ed una parte dei Grillini, ovvero quella che a Roma ha aumentato vertiginosamente i soldi ai politici ed ha piazzato amici e parenti dove poteva, quei soldi li vuole. Il Movimento, per come lo avevano pensato Grillo e Casaleggio, è oramai morto, la sua funzione politica esaurita, è rimasto solo un gruppetto di gangster patetici (Di Battista che piange in piazza e si autocelebra sui social è un numero circense che nemmeno Gilletti, Barbara D’Urso, Maria Defilippi e Bruno Vespa messi insieme…) che si sta spartendo i posti di potere e si combatte nelle stanze discrete della realtà virtuale, ma anche nei saloni ovattati in cui gli antenati del Grillismo, i socialdemocratici di Pietro Longo, Mario Tanassi e qualche altro piduista, si davano delle sacrosante coltellate per dividersi prebende, consulenze e contratti. L’ala nazionalsocialista si è sciolta come neve al sole, perché non ha rappresentanti coerenti, ma solo tanta gente furiosa, ed a contrastare Di Maio e compagnia prelata resta un manipolo di populisti dilettanti, cui è persino impossibile dare un’identità politica. Oggi, per esempio, sono ufficialmente falliti i negoziati sul TTIP, l’accordo suicida che gli Stati Uniti cercavano di imporre all’Europa per cancellare tutte le nostre leggi sulla difesa dei consumatori e dei nostri prodotti a denominazione di origine controllata. Ebbene, se i Grillini avessero fatto i Grillini, questa sarebbe stata la Madre di tutte le loro battaglie. La indicano sul blog di Beppe, certo, ma non se ne sono mai veramente occupati, ed oggi nemmeno gridano vittoria. Se Fermare il Declino franò sulle liti di potere fra leaderini neghittosi e spocchiosi (e le bugie spettacolari di alcuni), il Grillismo muore per volgarità, ignoranza, sete di denaro ed invidia. Oppure chiamino Luciano Moggi a fare il vicesindaco, e vedrete che presto tutti saranno contenti. Anche per essere dei furfanti ci vuole serietà, professionismo, i contatti giusti e la faccia come Moggi, appunto.

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