Ho letto ciò che avevo a disposizione sulla cosiddetta legge di stabilità e sono giunto alla conclusione che, per calmare alcune categorie imbizzarrite (magari anche giustamente), questa legge finanzierà una misura populistica (la fine apparente della tassa sulla casa) con un aumento delle tasse sul consumo ed una riduzione drastica dei servizi. Meno sanità, meno bus, meno strade, meno Polizia, burocrazia più lenta e costosa, istruzione sempre più scadente in strutture sempre più fatiscenti. Ma ci sarà un piccolo malloppo da dividersi. Una parte dei soldi che ne usciranno saranno a disposizione delle imprese, ed infatti il presidente del Sassuolo, Giorgio Squinzi, se ne felicita. Le cose necessarie non si possono fare, purtroppo – ovvero togliere risorse che, con trucchi vari, vanno a foraggiare il sommerso. Quando ero ragazzo la politica discuteva di come far emergere il sommerso, che era già allora, alla fine degli anni 70, la locomotiva sociale di gran parte dell’Italia. I governi convergenti della finta alternanza (i bicolori Berlusconi/Prodi, che fingendo una contrapposizione che nei fatti politici non c’è mai stata, hanno dominato il paese per oltre un ventennio) hanno rovesciato le carte: il sommerso va protetto ed incoraggiato. Ora Matteo Renzi arriva alla puntata successiva: quella in cui il sommerso viene difeso pubblicamente e con atti visibili. Non faccio del moralismo, che siamo già, come la Turchia di Erdogan, ai confini dell’orrore pentastellato. Qui bisogna essere pragmatici. Da oggi in poi, chiunque volesse cimentarsi con la guida della nazione, grillopati compresi, dovranno sottostare il ricatto sopravvivenza versus libertà. Ed Ankara ci dimostra che la gente, messa alle strette, rinuncia volentieri alla libertà e sceglie la dittatura. La faccia degli aguzzini, siano i riccioli dei comici liguri, la faccetta da comico dei pinocchi fiorentini, la maschera tragica e gommosa dei palazzinari malavitosi lombardi o lo spaventoso cinismo della cosca del malaffare organizzato padano, è intercambiabile. Il popolo chiede sesterzi. Renzi, per ignoranza o per paura, va dritto. L’Italia alla deriva. Il Sassuolo in Europa League.

Lascia un commento