Mi piacerebbe scoprire che l’Assessore alla Funivia del Comune di Roma, Virginia Raggi, come Ignazio Marino ogni giorno si allena cinque ore per il Tour de France. Non mi importa se ha una bici con l’aiutino elettrico. Mi piacerebbe essere certo che il Sindaco Raffaele Marra, nel buio mefitico del suo antro in Campidoglio, con artigli da pterodattilo tiri le fila di un’organizzazione interplanetaria che distrugge pianeti e spegne le stelle. Sarebbe meglio questo, che il nulla silenzioso e immobile che avvolge questa Casta di Cartapesta. Vorrei insomma capire cosa diavolaccio faccia questa gente tutto il giorno da sei mesi a questa parte, visto che il risultato, parlando solo di questi ultimi giorni, sia sconfortante: a) la figuraccia rimediata in aula con il NO al referendum (una votazione inutile, trasformatasi da pagliacciata a fiera del cotechino quando ci si è accorti che il testo era stato copiato da quello del M5S di Pisa e che quindi gli articoli del Regolamento Comunale citati erano appunto di Pisa, e non di Roma); b) l’essersi dimenticato che scadesse il decreto che proibiva ai centurioni e decine di altre tipologie di estorsori di occupare le aree circostanti ai monumenti e taglieggiare i turisti; c) l’aver nominato una leghista di lungo corso (Tiziana Passerotto) a capo della comunicazione personale dell’Assessore alla Funivia; d) l’aver ribadito che non verrà presa nessuna decisione su una possibile nuova Discarica, nonostante le misure annunciate per l’aumento della differenziata non siano a bilancio, l’AMA non ne sappia nulla, e non esista in alcun modo la capacità di fare questo passo avanti (oltretutto, ragazzi miei, i dati sulla differenziata a Roma sono taroccati, ovviamente); e) aver mancato l’ennesimo appuntamento per i passi necessari per l’approvazione di un bilancio che, se resta così, verrà bocciato dalla Corte dei Conti e non sarà votato entro il 20 dicembre, come necessario per evitare guai giuridici; f) aver dimenticato di presentare i documenti necessari per ottenere decine di milioni legati al Giubileo, e nel frattempo aver dimenticato di rinnovare tutte le gare d’appalto per la manutenzione stradale, con il risultato che Roma, in un solo mese con un paio di giorni di pioggia, secondo i tour operators internazionali “non va percorsa in auto, non solo per il grande traffico, ma perché il 45% del sistema viario è in condizioni tali da essere gravemente pericoloso per l’incolumità di chi guida” (urlaube.info). L’unica cosa che questa Giunta ha fatto, oltre a stabilire le cariche (e ce ne ha messo di tempo…) è di restituire alla criminalità organizzata il controllo sulla vendita al dettaglio per strada. A questo punto, signori, almeno delinquete, fate qualcosa, non di destra o di sinistra, ma qualsiasi cosa. Fateci vedere che ci siete ancora, che le Aule della Giunta non sono vuote, preda del vento che fischia via fogliacci mal scritti da polverose scrivanie desertiche.

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