Domani, 40 anni fa, per la prima volta un album italiano raggiungeva il primo posto nella Hit Parade degli Lp. Fino ad allora non c’era riuscito nessuno, perché il 33 giri era ancora una cosa relativamente nuova, e la gente comprava i singoli, ovvio. Ma non era successo, perché fino ad allora non c’era mai stato un album, tutto italiano, che fosse così bello, perfetto, innovativo, sorprendente, tecnicamente spettacolare, non legato al folclore o alla canzonetta. Il primo Lp italiano che comprarono i ragazzi di tutto il mondo, quelli che ascoltavano Frank Zappa, Jimi Hendrix, i Doors, i King Crimson, i Led Zeppelin, i Jethro Tull, e che negli anni successivi avrebbero scoperto i Genesis ed Emerson Lake & Palmer. Questo disco salutò la nascita della più grande ed importante band rock della storia italiana – nata da un complessino beat che faceva le cover, e che poi venne usato da Fabrizio De André per ammodernare il sound delle sue canzoni in un disco, “La Buona Novella”, particolarmente riuscito. Un disco che salutò l’arrivo sulla scena di Marco e Roberto Dané, che hanno donato tantissimo alla diffusione della musica italiana (il video è preso da una trasmissione TV di Marco). Questo disco, “Storia di un minuto”, lo conoscete tutti, e se non lo conoscete, vuol dire che odiate la musica. Sono 40 minuti di capolavori, di melodie indimenticabili, di talento, fantasia e passione. Tanti auguri, PFM, uno dei grandi amori della mia vita. Grazie, Alberto, che mi registrò una cassetta, e l’ascoltavo in segreto, sottovoce, quando mi mandavano a letto, sognando il mondo che avrei scoperto e le canzoni indimenticabili che avrei scritto e suonato. Tanti auguri, speranza. Tanti auguri.

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