Ci sono donne che hanno compiuto dei gesti apparentemente piccoli e privati, e che invece, con un solo NO, hanno cambiato per sempre il corso della storia. Franca Viola è una di queste donne stupende, coraggiose, più forte dell’umiliazione, della violenza, dell’ingiuria, di una società maschilista e bigotta, di una barbarie culturale che costituiva un’onta per tutta l’Italia. Disse NO al matrimonio riparatore. Era stata rapita e stuprata da un mafioso, ed a quei tempi si organizzava una “paciata” per salvare l’onorabilità della ragazza. Ma quale onorabilità. Si abbassava la testa di fronte alla violenza. Lei disse NO, e sposò l’uomo che lei amava, e che ha continuato ad amarla e rispettarla, senza usare lo stupro per affermare che fosse meno “pulita”. Oggi, il loro amore compie 50 anni, ed il Presidente della Regione Sicilia è andato a casa sua a ringraziarla ed a ricordare questo atto. Perché dopo il NO di Franca Viola l’Italia cambiò, venne scritta una nuova legge, e si arrivò al referendum sul divorzio. Oggi tutte queste conquiste vengono messe in discussione dalla nuova barbarie, quella dell’ignoranza cieca e violenta di una maggioranza incontenibile di maschi violenti, frustrati, stupidi, ignoranti, incapaci di provare veri sentimenti. Oggi si chiama “amore” il bisogno che un maschio psicotico prova per una donna che vuole dominare, perché, da fallito, ha bisogno di almeno una persona che gli dica sì, sempre, anche quando si comporta da imbecille, soprattutto quando dimostra di essere un imbecille. Abbiamo perso il senso delle parole. Ma Franca Viola da Alcamo è ancora lì. Una donna che ha speso una vita d’amore vero per sé stessa, per un uomo, per una professione, ma soprattutto per il RISPETTO e la LIBERTA’. Se tutti noi siamo divenuti vigliacchi ed opportunisti, questo non cambia la sua grandezza, anzi. Ed il mio bisogno, appassionato, di dirle, con umiltà: grazie, Franca. A nome dei milioni di donne cui hai dato una speranza, una direzione, l’orgoglio di sé stesse. E degli uomini come me, che ci hanno messo decenni per capire, ed ora chiedono scusa, anche per gli assassini che non siamo stati capaci di fermare.

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