Il dibattito sul mio post sulla Grecia ha creato anche una tempesta sulla mia posta privata. Vorrei che si capisse una cosa. Ho vissuto in Germania alcuni degli anni più meravigliosi della mia fortunata vita ed ho non solo un grande rispetto, ma un amore vero e proprio per questo grande, romantico, appassionato e democratico Paese. La posizione del governo tedesco non significa che i “tedeschi sono cattivi”, come mi ha scritto una persona. In Germania non tutti la pensano come Angela Merkel, Wolfgang Schäuble e Sigmar Gabriel. Basta ascoltare il toccante discorso di Sahra Wageknecht del 15 marzo scorso (youtube.com/watch?v=hcKo3lQ3US0) in cui ha detto cose semplici e giuste: noi Europei dovremmo essere dalla parte della Russia e trovare una soluzione vera per l’Ucraina, noi dovremmo dare alla Grecia ciò che spetta alla Grecia: ovvero i soldi dovuti per la Seconda Guerra Mondiale. Non tutti i tedeschi la pensano come Udo Gümpel o Stefano Berruti, sarebbe ingiusto pensarlo. E non parliamo solo di “anarco-insurrezionalisti”, come li chiamerebbe Paperino Berlusconi, ma dipendenti pubblici nella TV di Stato: youtube.com/watch?v=0Q1PfC4rjSM&feature=youtu.be.

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