La divisione del mondo in Destra e Sinistra è finita con la morte degli Stati Nazionali bismarckiani. Era nata in Francia, poco prima della Rivoluzione del 1789, perché il Re convocò gli Stati Generali e – per un motivo che non sapremo mai, i monarchici presero posto a destra ed i radicali a sinistra. Questa moda, chissà perché, ha preso immediatamente piede. Nel Senato Romano, invece, i senatori sedevano mischiati tra loro, dopodiché, dopo il discorso del Relator, uno alla volta i senatori si alzavano e si schieravano in piedi in due gruppi, favorevoli e contrari. Dato che non è stata tramandata, c’è da pensare che non significasse nulla la differenza tra destra e sinistra. E mi sembra giusto, perché a Roma si era capito che la distinzione tra conservatori, reazionari e progressisti fosse di natura pragmatica, non ideologica e di conseguenza estetica, come è divenuto, specie dopo il 1945, nell’Occidente apparentemente democratico. Quella che affrontiamo, quindi, non è una rivoluzione, ma una restaurazione del pragmatismo. Oggi la divisione è tra pragmatici, isterici religiosi, ed avversari della vita in comune, ma non ha nessuna visione sul futuro, e non riesce più in nessun modo a rappresentare l’ideale democratico – e nemmeno lo vuole, come non lo vogliono i cittadini, nella loro maggioranza. Vuol dire che la democrazia finisce con la fine della dialettica tra destra e sinistra? No, non credo. E’ proprio quella dialettica, estetica e non concreta, religiosa e non pragmatica, ad aver ucciso l’ideale democratico. Per questo motivo voterò NO al referendum sulla riforma Costituzionale. Costringere la poliedricità delle idee in un bipolarismo in cui le divisioni non siano cancellate, ma nascoste all’intero della lotta antidemocratica delle lobbies, o delle correnti, rende più facile la governabilità. Già Adolf Hitler aveva avuto la stessa visione, l’aveva messa in pratica con il sostegno univoco della finanza e dell’industria, ma poi è caduto proprio sul fatto che, se non si ha in mente un modello di sviluppo ma solo un modello di sterminio, prima o poi gli sterminandi si incazzano. E reagiscono. Lo so, purtroppo il nuovo che avanza è il populismo religioso, becero, incapace e corrotto del Grillismo, mentre in Germania avanzano i nazisti e l’AfD, in Francia la signora Le Pen, a Londra Theresa May e Boris Johnson, ed un po’ ovunque si va in una direzione simile. Prima la gente votava credendo di capire la divisione tra Destra e Sinistra, e si sentiva esteticamente a posto avendo delegato ad altri la comprensione del mondo. Oggi l’estetica è divenuta rifiuto, vomito, immondizia, autodistruzione. La gente non vuole più democrazia, ma meno responsabilità. E vuole una Destra ed una Sinistra fittizie, di modo di poter parlare di moduli di gioco al bar, visto che il calcio è divenuto così noioso.

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