Bologna è una città con una grande attenzione per il multiculturale, e lo dimostra in modo permanente, per esempio dando i nomi alle strade. Nel noto gioco della mia gioventù chiamato “Corteo”, c’erano strade dal nome evocativo come “Ponte Ponente” e “Ponte Pì”, oppure “Via le mani
LEGGI L'ARTICOLO →Il mio scritto su Maria Elena Boschi ha scatenato un vespaio, ma non sulla questione in sé, quanto sui limiti concessi a coloro che si dichiarano “nuovi”, “onesti”, e membri di un movimento che farà piazza pulita del marciume e riporterà onestà e competenza nella pubblica amministrazione
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