Il governo ammette che siamo in recessione, che le misure sulle pensioni e sul sostegno della disoccupazione non faranno crescere il PIL, che bisognerà aumentare l’IVA, che le cifre vere non sono quelle che Conte, Di Maio e Salvini hanno raccontato, ma quelle che tutti avevano previsto. In questo disastro, naturalmente, i colpevoli sono altri. Non rispondono a nessuna domanda che chieda cosa si farà adesso per salvare un Paese che sta affogando. Il Ministro Toninelli, da Floris, è in pieno delirio, non si riesce ad ascoltarlo senza percepire la totale inadeguatezza dell’essere umano. Nel frattempo, la Corte di Cassazione assolve l’ex Sindaco Marino. Ricordo che scrissi malissimo della sua attività politica e salutai le sue dimissioni come una vittoria. Sono un imbecille. Quella vittoria dei traffichini del PD è stata il preludio al delirio Grillino ed al neonazismo leghista. La Panda rossa parcheggiata illegalmente resterà l’ultimo ricordo dei tempi belli in cui ci si poteva occupare dell’onestà di chi governava, e non, come adesso, sperare che un fulmine divino ci liberi da coloro che, tra Raggi ed altri miraggi, hanno straziato la Capitale e la Nazione. Rimpiango la più grande coppia di soci che abbiano rovinato l’Italia, Berlusconi e D’Alema. Erano dannosi, ma non ci uccisero. Che nostalgia.

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