Il Movimento Cinque Stelle ha reso evidente un paradosso della democrazia, così come la viviamo oggi. Uno non vale uno. Perché fosse così, i cittadini dovrebbero aver la consapevolezza di aver sottoscritto un contratto sociale. La maggior parte di loro, invece, non capisce, non vuole capire, non è in grado di capire la complessità della realtà e risponde con la rinuncia alla parte sociale della nostra tradizione, rifugiandosi in un privato becero, cieco, stolto, superstizioso, amareggiato, violento, impotente, spaventato, infantilmente offeso, e ritengono lo Stato un’imposizione, altro che contratto. I Grillini hanno detto alla gente che sentirsi così sia giusto, che sia il biglietto d’entrata per il Paradiso Terrestre. Dopodiché, la loro riforma delle pensioni è più violenta della Legge Fornero. La loro idea di reddito di cittadinanza funziona solo con licenziamenti massicci, specie nella pubblica amministrazione, la loro linea politica considera solo lobbies e gruppi di pressione (incluso il crimine organizzato) come interlocutori competenti. Grazie a 70 anni di politica consociativa, corrotta e ladra, i Grillini hanno convinto sé stessi, e poi il popolo, che il suicidio sia la forma perfetta di riscatto, la giusta vendetta per il senso di inadeguatezza che distrugge l’anima della maggioranza dei cittadini. Il Grillino schifa la verità, l’efficienza, il merito, il ragionamento. L’occupazione del potere, lanciata dopo le elezioni, supera persino quella portata a termine dal Partito Fascista dopo il 1922. Come in “Animal Farm” di George Orwell, per loro 2+2 fa 5, e tutto ciò che è ovvio va rovesciato, a partire dal significato delle parole. A Roma, il Sindaco Raggi porta la responsabilità della crisi irrimediabile dell’AMA e dell’ATAC, dell’organizzazione di un Gran Premio automobilistico che sta bloccando la città, della sporcizia ed impraticabilità delle strade perché sono piene di buche, di gente violenta ed incontrollabile, senza luci. Ma annuncia la nascita di un’app per pagare il bus che non passa e la nascita di una spiaggia attrezzata sulle rive del Tevere appestate da topi grandi come marmotte e rifiuti organici che hanno radicalmente mutato la struttura chimica dell’acqua. E poi, visto che metro e bus non funzionano, chiede la funivia… Il tutto senza alcun controllo di alcun tipo da parte di nessuno. Al Movimento Cinque Stelle è riuscito ciò che non era riuscito a Berlusconi: l’abrogazione democratica della democrazia. Con la connivenza di tutti, perché abbiamo visto tutti che le elezioni del 4 marzo non hanno rispettato le regole, che nessuno sa se i risultati sono veramente lo specchio della volontà popolare, che del resto è divenuta superflua, non richiesta, modificabile elettronicamente. La gente vota non sa cosa e non sa perché, tranne che è furiosa perché le è stato chiesto di studiare e diventare consapevole. L’essere umano odia la democrazia, vuole stare seduto in poltrona con un panino e una birra in mano, e magari, più tardi, una trombatina autocelebrativa. I Grillini non sono antieuropei, sono antisociali ed antidemocratici, ed hanno dato a tutti gli altri (PD compreso) la legittimazione a comportarsi allo stesso modo.

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