15 dicembre 2017

In un contraddittorio televisivo tra la Signora Boschi e Marco Travaglio, costei ha fatto una figura di molto migliore di quella del direttore de “Il Fatto Quotidiano”. Lui ha attaccato su Banca Etruria, lei ha smontato tutto, lui non ha replicato sui fatti, ma solo ruggito con la rabbia sardonica che lo contraddistingue. Vittoria mediatica per la Signora Boschi. Tutte le volte che Travaglio “perde” in diretta, io sento odore di bruciato, come quando lui fece una trasmissione, insieme a Santoro, in cui riuscirono a trasformare Silvio Berlusconi in un Che Guevara allegro, caustico e vincente. Stavolta, Travaglio non ha replicato ad una frase sensata della Signora Boschi: pretendete che mi dimetta io, che non ho nemmeno ricevuto un avviso di garanzia, ed invece la Sindaca di Roma Virginia Raggi è stata rinviata a giudizio, ed altri sindaci Grillini, Appendino in testa, sono nel mirino della magistratura – in via ufficiale, e nessuno chiede la loro decapitazione. Travaglio, zitto, avrebbe invece dovuto ricordare il ruolo del Ministro Boschi nello scandalo del giacimento petrolifero Tempa Rossa, di fronte alla Basilicata: regalato alla Total, con una perdita significativa per le casse dello Stato ed un aggravamento delle condizioni ambientali nel Mar Jonio – e del fatto che la trattativa la diresse la Boschi. Avrebbe dovuto ricordare che il Ministro Boschi minacciò di tagliare i fondi a Torino se i cittadini avessero eletto la Signora Appendino. E poi, in campagna referendaria, accusò pubblicamente chi votava NO di essere vicino a Casapound. Avrebbe dovuto ricordare i 55mila Euro che l’Ufficio per le Pari Opportunità, sotto la sua direzione, diede ad un’organizzazione che gestiva festini a luci rosse sfruttando la prostituzione. Ci sarebbe poi anche la rimozione del Questore di Arezzo, che aveva dato il permesso per una manifestazione di protesta di circa 300 persone di fronte alla villa della famiglia Boschi. La Signora, a mio parere, non può cadere, perché la sua caduta sarebbe l’inizio ufficiale della fine della parabola di Matteo Renzi. Travaglio, in queste ore, ha sostanzialmente contribuito a prolungarne la carriera politica. Che importa poi, se la Signora Boschi lo ringrazierà con una sterile causa per diffamazione?