Il blitz criminale della Giunta Raggi contro la cultura romana non è una coincidenza. Come non è una coincidenza il fatto che “Il Messaggero”, il quotidiano di Caltagirone – e quindi dei palazzinari, non ne abbia scritto nulla. Per loro la cultura non esiste. Esiste solo lo Stadio che deve risolvere i loro guai finanziari e fare contenti i tifosi della Roma. Un accordo criminale tra Beppe Grillo, la famiglia Casaleggio, Di Maio, Di Battista, Virginia Raggi e la Giunta. Un disegno pericoloso quanto quello di Mafia capitale, e ad esso contiguo. I Grillini, che altrimenti non hanno fatto NULLA in quasi un anno di governo della città, hanno ottenuto i seguenti risultati. 1) Hanno restituito UFFICIALMENTE al clan mafioso dei Tredicine il controllo sulle bancarelle ed i furgoncini dei paninari che impestano la città; 2) Hanno battuto il record di concessione di contratti di consulenza (avevano promesso che li avrebbero aboliti), con un aumento tremendo del peso dei costi sul bilancio del Comune. Hanno regalato centinaia di migliaia di Euro a 77 persone, molte delle quali parenti di Grillini senza arte né parte – persone che non fanno nulla. Un terzo di tutte le decisioni della Giunta riguarda queste assunzioni; 3) Hanno regalato i risparmi ottenuti dalla Giunta Marino, in aperta contravvenzione alla decisione della Corte dei Conti, violentando un’altra promessa elettorale, ai dipendenti comunali – con dei premi a pioggia non dovuti; 4) Hanno garantito E PAGATO premi in denaro incredibili per i manager ATAC, che affossano ancora di più il bilancio di questa municipalizzata, nonostante quegli stessi manager (molti dei quali assunti da Alemanno) non facciano nulla o siano responsabili del disastro del sistema comunale di trasporti; 5) Hanno stravolto la decisione sull’Ecomostro dello Stadio di Tor di Valle, trasformando il sogno di noi tifosi romanisti di uno Stadio di proprietà in una schifosa speculazione finanziaria; 6) Hanno ANNIENTATO il sistema culturale indipendente della città, iniziando con il Teatro di Ostia ed il Teatro India, e proseguendo ieri con un colpo di mano militare: chiudendo il Teatro dell’Orologio (il più famoso, circa 40mila presenze l’anno, centinaia di produzioni straordinarie), il Circolo Gianni Bosio (un tempio della musica popolare, per fortuna l’archivio è stato salvato), la sede di Attac! (l’azienda che, insieme al Comune, aveva vinto la battaglia contro la privatizzazione dell’acqua), etc etc etc, e si minacciano altri interventi che hanno come obiettivo PROIBIRE la cultura a Roma. Badate bene, non si tratta di scacciare ragazzini facinorosi che non pagano l’affitto, ma di gente “in regola”, di una certa età, che lavora duramente da 50 anni… 7) Stanno cercando di trasformare il Centro Storico in un immenso centro commerciale ed un luogo in cui si mangia, si mangia, si mangia, si mangia, ci si ubriaca, e non si vive – oltretutto cancellando tutte le strutture di sostegno agli anziani, cercando attivamente (anche con gli sfratti “giustificati” da una fantasiosa riconversione degli stabili) di scacciare gli anziani dal centro; 8) Ma la cosa che mi fa veramente impazzire, è che lo fanno di nascosto. Non prendono posizione. Se si chiede loro di spiegare, si rifiutano di rispondere. Se si chiede ad un Grillino qualsiasi ragione per il comportamento criminale del Partito, dicono che con la gente non parlano, che disprezzano i cittadini, odiano la popolazione, parlano solo all’interno della loro setta religiosa, minacciano ritorsioni se non crediamo alle loro storie – e poi negano i fatti, li cancellano, li dimenticano. La tragedia più grande del Grillismo è che il NULLA che genera è coperto dal NULLA della loro totale mancanza di trasparenza, di comunicazione, di chiarezza, di libertà, di onestà, di spirito democratico, di umanità. E’ davvero difficile restare calmi. Ho quasi 60 anni, ho visto la Roma di Clelio Darida, quella di Paris Dell’Unto e Nevol Querci, quella di Sbardella, quella di Rutelli e Veltroni, quella di Alemanno, quella di Ignazio Marino. Tutte gestioni schifose, malandrine, bugiarde, inani, incompetenti. Ma il Grillismo supera tutto. E lo fa in un momento in cui, morta la Pubblica Opinione, sembra davvero possibile fare qualunque cosa. Anche ANNIENTARE la cultura, proibire la diversità, punire poveri ed anziani. Voi dite che questo non è nazismo, perché i Grillini non bruciano gli Ebrei. Vi sbagliate. Gli Ebrei vennero scelti da Hermann Schmitz e dagli altri teorici del nazionalsocialismo perché il NSDAP aveva bisogno dei loro soldi, delle loro industrie, e voleva cancellare la loro cultura – ed aveva bisogno di un bersaglio facilmente identificabile per la rabbia della gente. I Grillini sono molto più avanzati. Loro vogliono la cancellazione di tutti coloro che non la pensano come loro e non condividano il loro progetto affaristico e malavitoso – un progetto che supera in un solo balzo la disonestà di tutte le Giunte che ho visto da quando sono nato.

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