Ieri sera, viaggiando, ascoltavo Radio Capital. Era in onda “TG Zero”, il quotidiano di satira politica condotto dal direttore di Radio Capital, Vittorio Zucconi, ed uno dei suoi collaboratori. Ero esterrefatto. I primi dieci minuti: quale animale dovrebbe essere eletto iin Parlamento alle prossime elezioni? Zucconi elenca: la serpe, il camaleonte, la gazza ladra, l’ornitorinco (perché è l’unico mammifero che deponga uova e quindi sta con due piedi in due staffe). Non riuscivo a credere alle mie orecchie. Ho sempre odiato il saputellismo di “La Repubblica” (proprietaria dii Radio Capital), ed un loro atteggiamento infantilista di “siamo i bimbi che imparano a memoria tutte le poesie mentre gli altri sono discoli e scemi”. Essere tifosi e noiosi, fingendo di fare giornalismo, è disgustoso. Ma farlo in modo talmente servile, petulante, civettuolo, e credendo di essere dalla parte della ragione, con la spocchia del vincitore, ti fa venir voglia di votare “Pizza & Fichi”, piuttosto che PD. E come ridacchiavano, si davan delle gomitatine, facevano battutine tipo “Berlusconi vorrebbe essere un mandrillo ed invece è ridotto ad accarezzare i volpini”, e giù risate sguaiate. Questo programma fa il paio con “Circo Massimo”, le due ore di commento politico della mattina, in cui Massimo Giannini tromboneggia in modo ampolloso, giuggiolone, ed anche lì tonnellate di saputellismo su “voi sapete da che parte stiamo, dalla parte giusta”, e giù bugie, per giunta noiose da morire, perché il Renzismo vorrebbe replicare la volgarità berlusconiana da Pippo Franco e Alvaro Vitali, ma lo fa con un tono saccente e masturbatorio che annega tutto in una sonnolenza lugubre, risvegliata solo da minchiate interstellari, atte a far innervosire chi ascolta in modo appena appena consapevole ed informato. Insomma: Radio Capital ha iniziato, come La Repubblica, la campagna elettorale. Tutti i programmi di Radio Capital – persino quelli musicali, tranne Master Mixxo e quelli del weekend – sono allagati di retorica elettorale, una versione strafalcionica ed autocelebrativa del Very Normal People, l’orrore populista e tamarro di un’altra radio nazionale. L’uomo migliore che avevano, Luca Bottura, è stato costretto ad andare alla concorrenza. Sono convinto che il PD le prenderà di santa ragione, perché a fare i marmellosi chauvinisti leccaculi e preteropinionali Salvini e Grillo sono più bravi, e Di Maio, campione del mondo della gaffe, è molto più buffo e divertente. Mi adonto solo perché in Italia manca un’emittente che mandi la musica che mi piace e con un intrattenimento decente. RaiUno andrebbe bene, ma c’è Emanuela Falcetti…

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