Bisogna continuare a dir male del M5S? Ci sono ancora nefandezze non scoperte, orrori non descritti, miserie non palesi, casi penosi inesplorati? Di più: è utile fare appello alla ragione ed alla ragionevolezza dei cittadini, sottolineando il pericolo insito in questa organizzazione sempre più inquietante, sempre meno politica, sempre più affaristica, sempre più sbugiardata. Probabilmente no, perché chi vota Grillino vota contro sé stesso, vota per la distruzione, la negazione, l’abdicazione all’intelligenza. La cosa è divenuta palese, ufficiale, non più nascosta, ammessa ora anche dai vertici del Movimento. Il nuovo statuto del M5S cancella e contraddice tutto ciò che costoro avevano promesso. Onestà è una parola che non ha più senso, dato che il partito è diretto da gente con guai con la giustizia. Da ora in poi si fanno anche alleanze, ovviamente a destra (Lega e Casapound). Il partito è strutturato come un’azienda, senza più nessuno strumento democratico, come nemmeno Forza Italia di Silvio Berlusconi ha mai avuto il coraggio di essere. Perché Berlusconi pagava (paga) per fare delle cose e per permettere ad altri di farle. Di Maio e Casaleggio si fanno pagare, ogni attività del M5S fluisce (ora ufficialmente) nelle casse della Casaleggio & Co., che decide al di fuori di ogni legalità la linea, le candidature, le alleanze, le spese (Di Maio è anche Tesoriere, altro fatto anticostituzionale, uno fra i tanti illeciti Grillini) e le espulsioni. Il blog di Grillo verrà sostituito con la piattaforma Rousseau della Casaleggio, che guadagna con la pubblicità, le attività politiche, con i soldi pubblici che vanno ai partiti per la campagna elettorale. Comunque vada, Di Maio e Casaleggio stanno diventando ricchissimi, alla faccia di una base abbandonata a sé stessa, umiliata, vilipesa, ignorata e derisa. Eppure almeno un italiano su tre darà il suo voto a costoro. Dopodiché, con la cecità dei seguaci di una setta, quando dimostreranno la loro protervia, la propria incapacità e la propria disonestà, non riuscendo ad ottenere NULLA per l’Italia e gli Italiani, daranno la colpa a questo e a quello, e la gente ci crederà. Oggi, in tutta l’Europa inconsapevole, quella in cui la gente non vuole più la libertà ma sogna una dittatura (Polonia, Ungheria, Bielorussia, Slovacchia, Austria, Germania, Italia, Grecia, Kossovo, Serbia, Croazia, Moldavia, Ucraina), si votano in guisa crescente partiti di estrema destra. I Grillini, di questo moto verso l’orrore, sono una volta in più l’edizione pulcinellesca, la macchietta, la caricatura, Dirlo, purtroppo, non serve a nulla. I fedeli di San DiMaio vedono solo la nube di scemenze raccontate da Renzi, Berlusconi, Salvini etc., e credono (in barba ai fatti) che il Grillismo sia diverso. Il M5S, che si era presentato come il partito del futuro, è il partito più conservatore e più vicino non alla Seconda, ma alla Prima Repubblica, che sia in campo oggi. Immaginate: un guazzabuglio di interessi illeciti in cui persino un deficiente come Di Battista si rende conto che sia meglio lavarsene le mani e starne fuori. Una volta di più, alle elezioni del compleanno di Lucio Dalla i problemi dell’Italia saranno l’unico tema che non verrà mai affrontato, e per il quale non esista nessuna prospettiva di soluzione.

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