Non so voi, ma io non ho molto tempo libero. Ed ora ho sprecato quasi un’ora a discutere con un cretino sul tema comunismo. Per favore, in futuro, evitiamoci queste discussioni. Nessuno di noi ha mai visto il comunismo, semplicemente perché non esiste alcun tentativo onesto di metterlo in pratica. Mai, in nessun luogo. Il PCI italiano nacque come un Partito Operaio, e da quella forza trae la sua giustificazione storica e politica. Non fu mai comunista, tant’è ero che veniva combattuto da sinistra molto più aspramente che da destra. Nell’Unione Sovietica non c’è mai stato il comunismo, ma una dittatura bolscevica. Della Cina nemmeno vogliamo parlare, come di tutti i regimi sanguinari ed anticomunisti che si spacciarono (o ancora si spacciano) per marxisti. Il comunismo marxista chiede l’abolizione della proprietà, la dittatura di un proletariato PREPARATO e CONSAPEVOLE, del rispetto (da parte dello Stato) delle regole economiche che valgono anche nel capitalismo, perché il marxismo non è l’opposto del capitalismo, ne è un emendamento eroico. A quasi sessant’anni credo abbia ragione mio padre. L’essere umano, per propria natura, è anticomunista, adora il proprio egocentrismo e lo considera più appropriato della difesa del bene comune. Dopodiché esistono degli eroi, appunto, che hanno vissuto in modo opposto, e magari sono stati uomini e donne di chiesa. Chi vi dice che combatte il comunismo è un bugiardo, un ignorante, un ipocrita, un malato mentale. Le colpe del PCI sono le colpe del PCI, non del comunismo. Questo è ciò che penso. Quindi lasciatemi in pace e inventatevi le vostre realtà fittizie, ma senza scrivermi o telefonarmi.

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