Non si finisce mai di capire. Tutte le volte che ho creduto di aver esplorato tutte le opzioni e le prospettive possibili, la sberla (o la sorpresa) è arrivata da un lato che non avevo visto. Perché sono umano, e riconosco solo ciò che già conosco, accetto solo ciò che avevo già accettato. Per il resto, prosciutto sugli occhi e sul cuore. Non si finisce mai di imparare. Tutte le volte che ho creduto di aver imparato qualcosa, un dettaglio mai percepito prima mi ha tolto la terra da sotto i piedi. Eppure vengo sorpreso sempre più raramente, mi accade sempre più spesso di aver previsto bene. Ma non illudetevi: non è perché sono più bravo, è perché rischio di meno. L’unica vera lezione è ovvia e semplice, ma noi bambini la apprendiamo malvolentieri. Non siamo il centro del mondo, non si può dare un senso al passato commettendo questo sbaglio. Spesso le cose accadono per caso, ma poi stabilizzano per necessità, che è la figlia maggiore ed invincibile della pigrizia e della paura. Speriamo tutti che certe cose orribili non accadano, e passiamo il tempo ad imparare a sopportare il fatto che siano ineluttabili, e che sia giusto così.

Lascia un commento