Un centimetro alla volta, ma sempre nella stessa direzione: lo sfacelo. Dopo che Bruno Rota, direttore generale di ATAC, si è dimesso (perché riteneva l’azienda fallita ed inaccettabili le pressioni del M5S per le raccomandazioni, le bugie, l’inazione ed altri giochi di potere), adesso salta fuori che esiste un buco di un miliardo e mezzo di denari che il Comune di Roma dovrebbe alle municipalizzate. Scrivo “dovrebbe”, perché su molti di questi crediti esiste un contenzioso. Ma la sostanza rimane. La Giunta Raggi non è in grado di amministrare Roma. Dopo la prima ondata di scandali, dimissioni e faide interne, la Signora Raggi, per giungere indenne all’estate, ha scelto di non fare più nulla, essendosi accorta che, ogni qualvolta prenda una qualsivoglia decisione, questa si rivela un disastro. Ma così non si può più andare avanti. La solfa grillina la conosciamo bene. Siamo vittime, quelli prima di noi hanno la colpa ed erano peggio, noi siamo semplicemente ingenui e stiamo facendo del nostro meglio, dateci tempo. E chi non è con noi, non solo è contro di noi (che è ogni giorno più vero), ma è anche un eretico da bruciare in piazza, uno che merita solo violenza. Ribadiamo, per chiarezza, che il disastro di Roma inizia con il Sindaco Clelio Darida (DC) negli anni 60. Dopodiché, con l’eccezione di Petroselli, TUTTE le giunte che si sono avvicendate hanno commesso disastri, rubato soldi, preso delle decisioni suicide, permesso che la città si allargasse come un’infezione, senza regole, senza controllo, senza servizi, usando le municipalizzate come serbatoio di voti e denari, e quindi attingendo a piene mani dalle sostanze della Capitale – sia nel senso dei finanziamenti statali ed europei, sia nel senso dello sfruttamento inverecondo degli “atouts” monumentali, culturali, ambientali. I Grillini sono saliti al potere nel momento in cui Destra e Sinistra ufficiale avevano non solo fallito, ma averlo fatto in modo volgare e delittuoso, ed in un momento in cui esistevano (de facto) solo due possibili alternative: votare Marchini (ovvero un palazzinaro non molto intelligente, ma scaltro, con un ottimo programma sulla carta ma legami tutt’altro che rassicuranti) o Raggi, ovvero una donna giovane che promette sfracelli. Non so cosa sia successo. Per mesi ho creduto, come Sgarbi e molti altri, che la Signora Raggi fosse una ragazzina messa lì a rappresentare altri interessi inconfessabili, ma profondamente incapace. Oggi non so più cosa pensare. L’ATAC è fallita. Esiste solo un modo per salvare il sistema dei trasporti a Roma, ed è quello indicato dal referendum lanciato dai Radicali di Roma (http://mobilitiamoroma.it/); dal momento che il concorso per l’assegnazione all’ATAC (peraltro irregolare) è scaduto, facciamo un vero concorso e lasciamo entrare nuove aziende, dando ad ATAC la possibilità di dichiarare bancarotta. Dopodiché dovremmo fare lo stesso con ACEA e quasi tutte le altre municipalizzate. Ma i Grillini non possono, perché hanno promesso a tutte le lobbies ed a tutti i gruppi criminali (Clan Tredicine, Clan Casamonica, lobby del sindacato ATAC e dei vigili urbani, lobby dei tassinari, etc etc etc.) che i loro interessi sarebbero stati tutelati. Il livello di corruzione profonda raggiunta dalla politica a causa della mala gestione del M5S (che hanno promosso militanti in modo sfacciato, creato posti che non esistevano, regalando soldi che non ci sono ad amici ed anche ad amici degli amici non solo nella politica, ma nella Pubblica Amministrazione e nella gestione criminale del territorio) rende oggi tutto impossibile. Quando Virginia Raggi continua a ripetere che “presto” ci sarà un’inversione di tendenza (lo dice oramai da novembre), si rende ridicola ed ammette che il Comune di Roma è oramai fuori controllo. Ma sono profondamente contrario ad aspettare (come si fa oramai da decenni in Italia) che le inchieste della magistratura facciano piazza pulita della profonda e volgare disonestà dei leader del M5S. A Roma serve un voto politico per un progetto vero. E per questo progetto, bisogna essere chiari, sono inaccettabili le cosche del PD e della Destra, che già hanno dimostrato in tutte le salse di NON AVERE A CUORE il destino di Roma, ma solo quello dei loro famigli. Credo che si voterà l’anno prossimo, perché la Giunta Raggi, politicamente, è alla fine. Bisogna iniziare a pensare cosa fare, e con chi – e per prima cosa firmare la richiesta referendaria radicale sull’ATAC, di modo che questo mostro inutile, che distrugge centinaia di milioni all’anno e non funziona, trasformando Roma in un incubo, quando bisogna attraversarla, ogni mattina ed ogni sera, venga finalmente FERMATO.

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