Oramai le figuracce del M5S si susseguono al ritmo di almeno una al giorno. Riassumo le ultime. A Roma, per combattere la corruzione, chiamano Serafina Buarné, che faceva quello stesso mestiere per il PD e la Giunta Marino. Ammettendo in questo modo, implicitamente, che i governi del PD fossero meno corrotti della Giunta Grillina. Alla Garbatella il presidente del consiglio circoscrizionale, Paolo Pace, Grillino, si dimette perché viene combattuto (anche con le minacce fisiche) dai suoi colleghi di partito. Conseguenza: Beppe Grillo manda due commissari per far capire a Pace che ora dovrà probabilmente pagare 150mila Euro, come sostiene quel contratto illegale che aveva firmato anche Virginia Raggi, e per il quale, di fronte ad un Tribunale, il Grillismo aveva sostenuto si trattasse di uno scherzo. A Genova, il voto elettronico nomina una certa persona a candidato Sindaco, ma Grillo annulla la votazione e dice: o votate chi dico io, o a Genova non presentiamo le liste. Uno vale uno, ma a volte zero, come nel più profondo Medioevo. A Monza, invece, viene nominato un candidato con solo 20 voti. Lì, oramai, al M5S non ci crede più nessuno, il numero di militanti attivi scema di giorno in giorno. E del resto, in un’altra situazione istituzionale, Beppe Grillo sostiene, sotto giuramento, di non essere responsabile del suo proprio sito, gestito da una ditta con la quale lui non avrebbe nulla a che fare. Nemmeno su Star Trek. Il Parlamento, con un voto che ritengo scandaloso, salva Lotti e Minzolini. Di Maio, vicepresidente della Camera, grida che ora bisogna evitare di stupirsi se di fronte al Parlamento ci sarà la gente ad urlare, e che il voto è stato “eversivo”. Dopodiché smentisce e minaccia querela – evidentemente contro sé stesso, perché il video delle sue deliranti parole l’hanno visto tutti. Il Camerata Di Battista, ospite da Floris, fa una figuraccia totale ed irrimediabile. Gli si chiede cosa farebbero i Grilli al Governo per risolvere l’eccesso di deficit sul bilancio dello Stato. Risponde: se ci fossimo stati noi non ci sarebbe quel buco. Floris lo incalza. Una volta di più Di Battista non sa rispondere, come accade quasi sempre quando va in TV – o insulta gli altri, o tace. Non ha NESSUNA proposta politica, NESSUNA idea sul che fare. E mi viene da pensare nuovamente a Di Maio, che ronfa mentre si parla di questioni europee. Credete che questo basti a convincere le persone a votare qualunque altra cosa, incluso il Sindacato dei Pensionati (che a Roma ha fatto una bellissima pubblicità per strada tutta centrata sui giovanissimi: “venite da noi, preparate il vostro futuro”) o al Lista Civica di Lettomanoppello, pur di evitare di fare una X sul simbolo pentastellato? la risposta, ovviamente, è no. Continuo a credere che, se in Olanda ha vinto la ragionevolezza, in Italia vincerà il delirio. Al militante del Grillismo non importa sapere la verità, ma solo distruggere, vuole un bagno di sangue, un olocausto che spera sia purificatore. Del resto, il PD è un partito che non si può votare in nessun caso: da mesi si occupa solo di beghe interne di potere, non ha NESSUNA proposta politica, ed una sola linea: abrogare il più presto possibile tutte le riforme fatte dal Governo Renzi, che si stanno dimostrando un tragicomico fallimento. Ma dopo due anni di crescente follia, di corruzione profonda, di fascismo sempre più smaccato ed evidente, di incapacità totale, di stupidismo volontario e celebrato come estetica, l’unica soluzione è avere un monocolore Grillino alla guida del Paese. Tanto non sono loro a decidere. Oggi Finmeccanica ha rimesso Alessandro Profumo alla testa della seconda più grande azienda italiana. Nessuno protesta. Mi aspetto che Lotti non si sia dimesso, altrimenti il PD avrebbe fatto eleggere, con l’appoggio Grillino, Luciano Moggi a Ministro dello Sport. E il Comandante Francesco Schettino sarà certamente il nuovo Ministro della Marina Mercantile, non c’è scampo. Non ha senso tenersi il PD per paura di questi deficienti. Non sto dicendo: tanto peggio, tanto meglio. Non finiranno la legislatura. Bisogna che anche il più scemo tra gli adepti della setta Grillina veda che l’unica soluzione del M5S è annientare la gente per intascare i soldi che ancora non hanno. Come a Corviale, un quartiere molto degradato di Roma, che ha una bellissima Piscina Comunale, nella quale, da anni, molti giovani del quartiere trovano una via d’uscita dalla miseria, e molti adulti trovano svago ed un modo di tenersi in forma. L’Associazione che gestisce la piscina pagava solo 550 Euro al mese, quasi nulla, ma del resto, di più, da quel quartiere, non si può cavar fuori, e si svolgeva un importante servizio civico. Daniele Frongia, assessore allo sport ed amico fedelissimo di Virginia Raggi, ha portato l’affitto a 5500 Euro – e punta a prendere in mano la gestione della Piscina, magari insieme a chi non nomino, per risparmiarmi una querela, ma che i più informati di voi sapranno benissimo. La disonestà del M5S ha superato tutto, non si è mai visto un concentrato di corruzione, violenza, volgarità e scemenza come questa. Benito Mussolini, almeno, non ha rubato (anche se i suoi ne hanno combinate di tutti i colori, coi soldi pubblici). Era solo un dittatore. Questi sono molto peggio.

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