Archivio per la categoria 2018

Vorrei dare vita ad un nuovo movimento. Lo chiamerei “Purtroppismo”. Spiega come, nonostante milioni di anni di evoluzione e sapere, una parte consistente di noi sia rimasta al palo, ed abbia il terrore di distaccarsene. Il putroppismo ha la sua base filosofica in quello che è il

La farina del Diavolo va sempre in crusca. La bravura di chi dirige un regime è vendere la crusca come l’alimento figo del futuro. Funziona. Migranti – diminuiti dell’80% grazie al governo Gentiloni, l’attuale governo ha usato (comprensibilmente e politicamente) questo soggetto per mettere alle strette l’Unione

John Fitzgerald Kennedy vinse le elezioni gridando “non chiederti cosa l’America debba fare per te, chiediti cosa tu possa fare per l’America”. Nell’oceano parcellizzato di una nazione opulenta, ma dalle immense sacche di povertà, proiettata nel futuro tecnologico e sociale, ma ancora piena di melanomi medievali, convinta

Il fatto che l’energia vitale, anno dopo anno, ora dopo ora, stia scemando, è una benedizione. Sarebbe troppo duro affrontare questa ultima pista con la foga, le speranze, i timori, la rabbia, la delusione di tutta una vita. É arrivato il momento di essere quieto, di rifiutare

Stanotte ho scritto un post sull’immigrazione. Le reazioni a questo mio testo sono una dimostrazione straordinaria e spaventosa di cosa vuol dire quando il politico diventa personale. Ci sono persone che mi attaccano per ciò che non ho scritto, e che è apertamente contrario a quanto sostengo,

Il rapporto tra vita e passione politica è cosa complessa e delicata. Ho sempre amato il film “Una vita difficile”, con Alberto Sordi e Lea Massari, proprio perché mostra, nell’arco di 15 anni, come siano cambiate le cose e le persone, e quanto sia caro restare attaccati

Sono così stanco di parlare di immigrati, perché non esiste alcuna possibilità di convincere coloro che sostengono la propaganda di Matteo Salvini. Tento ancora una volta, soprattutto per accertarmi di esistere ancora, di non essere divenuto mucillagine sotto il maglio martellante dell’isteria generale. Cerco di spiegare empiricamente

Sono fortunato, perché da settimane la mia bacheca è il luogo di un confronto civile ed appassionato su alcuni temi, molti dei quali veramente importanti (a mio parere), e questo confronto mostra empiricamente alcune caratteristiche: a) non parliamo tutti la stessa lingua, nel senso che alcune parole

Piangiamo. Stretti a tante persone che non incontreremo mai, e che sono uguali a noi. Come abbiamo pianto, spesso con gli occhi gonfi di rabbia, per le vittime dei terremoti, delle inondazioni, dell’affondamento dei barconi, delle stragi di Stato, delle stragi di mafia. Quante vite sciupate dalla

Oggi ho letto, sul sito del PD, la presa di posizione del responsabile della comunicazione del partito, Marianna Madia, sulla tragedia di Genova. Ve la ripropongo, perché è perfetta per spiegare un mio pensiero sul PD. (https://www.partitodemocratico.it/news/adesso-basta-ponte-genova-marianna-madia/). Inizio dalla fine: sono d’accordo su tutto (TUTTO) ciò che