– Un viaggio incredibile. Nebbia impenetrabile, centinaia di chilometri nei boschi, nessuna luce, nessun villaggio, nessun distributore di benzina. Una notte senza cielo, senza stelle, senza uomini, fuori dalla civiltà, chilometri e chilometri, ore ed ore, i segnali, come in tutte le zone militari, riportano cifre in
LEGGI L'ARTICOLO →– Se non mi sbaglio, questa settimana, 55 anni fa, nasceva Cantacronache, la band di Torino senza la quale nulla, nella musica popolare italiana, sarebbe stato lo stesso. Tutti coloro che hanno dato un senso al mondo da cui vengo nascono e crescono con loro, da coloro
LEGGI L'ARTICOLO →– Nel frattempo, nell’ora trascorsa dal mio post sul Processo Dell’Utri, due amici, iscritti al PD, mi hanno chiamato urlando. I giudici avrebbero fatto il gioco del PDL ed il tribunale che ha deciso è stato messo in mano al sodale del giudice Carnevale, quello famoso da
LEGGI L'ARTICOLO →– La decisione sull’annullamento del Processo Dell’Utri mi riempie una volta di più di sconforto. In un momento del genere è difficile mantenere la mente fredda. Quest’uomo viene processato per fatti che sarebbero avvenuti a cavallo fra gli anni 80 e 90, oggi siamo nel 2012. Ricominciando
LEGGI L'ARTICOLO →– Il 28 aprile, a Roma, 34 blogger hanno indetto una giornata dedicata a coloro che preferiscono la bicicletta alle auto. Da tutta Italia erano attese alcune migliaia di persone in bicicletta che avrebbero percorso Via dei Fori Imperiali (in un giorno in cui quella strada è
LEGGI L'ARTICOLO →– Una delle cose belle di Roma. In Taxi tornando a casa. Su Via Nazionale una signora attraversa la strada in perfetta diagonale, fuori dalle striscie, bloccando il traffico e telefonando concitatamente. Il mio tassinaro si ferma, apre il finestrino e le grida: “A Coticona! Guarda che
LEGGI L'ARTICOLO →2 marzo 2012 – Per anni ho creduto che il meglio dovesse ancora venire, che bisognasse lottare per meritarlo. Ad ogni sconfitta, ogni dolore, ogni perdita, ho pensato di non aver lottato abbastanza, di non meritare affetto. Oggi ho imparato che avevo sbagliato per inesperienza. Tutto era
LEGGI L'ARTICOLO →– Quando se ne sono andati, uno alla volta, Alberto Sordi, Marcello Mastroianni, Giorgio Gaber, Vittorio Gassman e Nino Manfredi, la generazione di mio padre ha capito che la vecchiaia era arrivata e con essa cominciavano a salutare gli amici più cari e più intimi. Con Lucio
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