Ore 8, colazione in albergo. Saluto tutti per tu, dopo quasi un mese c’è un minimo di cameratismo. La signora che porta il cappuccino guarda la copertina del libro che sto leggendo e dice: “Wow! Hai finito quello da mille pagine che avevi fino a ieri! Beato
LEGGI L'ARTICOLO →Sono passate oramai tre settimane da quanto sono venuto a vivere (in modo provvisorio) a Zurigo. L’avevo lasciata 13 anni fa ed i cambiamenti importanti che ho visto mi hanno riempito di tristezza, perché così come considero l’Italia una sorta di laboratorio in cui si osservi come
LEGGI L'ARTICOLO →Più avanzo nella lettura di Erik Vaulen (“Il settimo bambino”, Neri Pozza Editore, 2015) e più mi addentro nell’analisi di una sostanza dell’anima, la “nostalgia”, su cui non avevo mai riflettuto con attenzione prima. La parola viene dal greco e vuol dire letteralmente “il dolore del ritorno”
LEGGI L'ARTICOLO →Il solito stupido giochino. Mi chiama una Radio perché sanno che sono qui. Vado. parliamo di politica, di politica, un pochino di politica ed infine sfociamo nel parlare di politica. Due ore in cui, se qualcuno ascoltava, ho torrefatto le palle dei poveri ascoltatori. Per vezzo mi
LEGGI L'ARTICOLO →Il disastro accaduto questa settimana in Vanuatu e Tuvalu, non solo ha distrutto quasi completamente due dei posti più belli, dolci e pacifici della Terra, ma lo ha fatto in conseguenza dell’effetto serra che ha cambiato, anno dopo anno, la violenza degli uragani di fine estate che
LEGGI L'ARTICOLO →A colazione incontro un cliente e chiacchiero fitto con lui, in inglese. Sul mio tavolino c’è però un romanzo in italiano. Il nostro vicino di tavolo chiede in inglese se io stia leggendo quel libro per esercitarmi nella lingua. Rispondo in tedesco, mi guarda come se avessi
LEGGI L'ARTICOLO →Mi sono svegliato verso le cinque in preda ad una fortissima agitazione. Avevo avuto uno dei miei incubi ricorrenti. Cammino per strada nel pomeriggio inoltrato e porto con me due buste della spesa piene di vestiti. Sto cercando un posto per dormire. In una palazzina che è
LEGGI L'ARTICOLO →Credit Suisse cambia i vertici della banca. In generale le banche di investimento sono in crisi. La gente non vuole più comprare né azioni né derivati, alla deflazione segue una possibile stagflazione. La gente vuole dalle banche crediti per costruire o comprare case, oppure per far ripartire
LEGGI L'ARTICOLO →Una settimana di sole ininterrotto a Zurigo. Qui la chiamano siccità.
LEGGI L'ARTICOLO →Chi fosse Enzo Felsani, probabilmente, oggi non lo sa quasi nessuno. Nato nel 1918, è stato un ufficiale d’artiglieria dell’Esercito durante la Seconda Guerra Mondiale ed ha principalmente servito in Africa. Alla fine della guerra é stato assegnato alle forze di Pubblica Sicurezza, in un periodo storico
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